Diario Etty Hillesum
Traduzione di C. Passanti e T. Montone
Adelphi Euro 35
“Possa l’edizione integrale degli scritti di Etty Hillesum essere un monumento più duraturo del bronzo”, scrive citando Orazio, Klaas Smelik il curatore di questa nuova ed integrale edizione di uno dei documenti più originali della novecentesca tragedia ebraica. Etty, nata da una famiglia della borghesia intellettuale ebraica ha 27 anni quando nel ’41 approda nello studio di un allievo di Jung che le impone la scrittura terapeutica di un diario, giorno dopo giorno. Su quei quaderni finiscono le note della relazione (terapeutica ed erotica) con lo stesso psicologo e con altri uomini. Ma diventano soprattutto la scoperta e la rivelazione di sé in un crescendo di toni che rovescia la tecnica nazista tesa a provocare l’avvilimento fisico e psichico delle persone. Etty non si avvilisce: “Le Tue lezioni sono dure, mio dio, lascia che io sia la Tua buona e paziente allieva”. Il suo racconto è sorprendente, incalzante e definitivo. Nella metà del ’43 partì per Westerbork, tappa di passaggio per Auschwitz, dove sarebbe morta poco dopo. “La vitalità è una qualità puramente psichica”, disse.
Francesca Bolino
La Repubblica