Bianco e nero, buoni e cattivi: qualche sorpresa c’è sempre
commento di Federico Steinhaus
Federico Steinhaus
Qualcuno di noi è abituato a ragionare per categorie, inquadrando ed incasellando, etichettando ogni persona secondo un proprio parametro. Ma, a parte evidenti casi di “male assoluto” storicamente comprovati, come quelli di Hitler e Stalin, le valutazioni sono spesso rese meno definite da sfumature, ombre e luci che magari tardano anche qualche decennio prima di essere rese visibili.
Così è ad esempio per l’FBI, la CIA e la politica americana. Sugli Stati Uniti abbiamo tutti molti pregiudizi, positivi e negativi, veicolati e filtrati spesso per il tramite del cinema; ma su una cosa saremmo pronti a dirci certi, che gli Stati Uniti hanno combattuto il Male Assoluto del nazismo con coraggio e convinzione. Ed ecco la sorpresa.
Edgar Hoover
Alla fine della guerra il capo dell’FBI, il mitico Edgar Hoover, cercò con puntiglio ed assoldò segretamente molte centinaia (!) di nazisti, fra i quali anche criminali condannati in contumacia, per trasformarli in spie,delatori, opinion leaders o leaders politici dell’anticomunismo militante. Per farlo l’FBI falsificò documenti di immigrazione e ruolini paga, nomi e curricula di questi loschi personaggi. Tre nomi sono emersi con chiarezza in un articolo di Israel Hayom: John Avdzej, Laszlo Agh e Vladimir Sokolov.
Il primo fu, nel distretto bielorusso di Niasvizh, il sindaco fantoccio dei nazisti, e come tale si rese colpevole dell’ uccisione di 120 patrioti polacchi e di migliaia di ebrei. E’ morto da uomo libero nel 1998.
Il secondo fu membro della Croce frecciata ungherese e torturò ed uccise personalmente centinaia di ebrei. E’ morto da uomo libero.
Il terzo diresse un periodico russo antisemita e filonazista, identificò e consegnò alla Gestapo molti ebrei e l’URSS lo mise nella lista dei massimi ricercati. Negli Stati Uniti arrivò ad insegnare lingua e letteratura russa a Yale. E’ morto da uomo libero nel 1992.
Cambiamo scenario e periodo storico, proiettandoci nell’attualità mediorientale.
Mohamed Morsi Fratelli Musulmani
Avevamo già saputo che il presidente egiziano Morsi, esponente dei “cattivi” Fratelli Musulmani che sono la radice ideologica alla quale hanno attinto gli assassini del presidente Sadat, Osama bin Laden, Hamas per citarne solo alcuni, aveva fatto allagare molti dei tunnel che collegano clandestinamente Gaza con l’Egitto e servono ad ogni tipo di contrabbando. Bene, ora dando ascolto alle preoccupazioni dell’avvocato Wael Hamdy un tribunale del Cairo ha ordinato al governo di distruggere tutti i tunnel. Anche il consigliere per la sicurezza di Morsi, Essam Haddad, ha espresso lo stesso concetto, avvertendo che l’Egitto non tollererà più questo viavai di persone, armi ed altri beni.
E Israele? In Israele esiste, dal 1992, un programma di educazione scolastica per i palestinesi imprigionati, indipendentemente dalla loro appartenenza e dai reati commessi; il 25% di tutti i palestinesi rinchiusi nelle prigioni israeliane ha già ottenuto diplomi anche di scuola superiore, e qualcuno – fra questi Marwan al-Barghouti – si è laureato. Lo afferma Fuad Al-Khuffash, direttore del Centro Jami’at Al-Ahrar (“Libera Università”). Da tre anni è addirittura Hamas ad occuparsene direttamente, attraverso gruppi di prigionieri che insegnano ad altri prigionieri e consentono loro di ottenere diplomi di diverso grado rilasciati dalle scuole ed università di Gaza.
A proposito di Israele: sembra che l’invasione delle locuste provenienti dall’Egitto sia stata bloccata. Non si sa se gli israeliani le abbiano sterminate o mangiate, dato che sono l’unico insetto kasher, permesso dalle regole alimentari (per chi ha lo stomaco forte), e nei giorni scorsi in internet circolavano scherzosamente molte ricette per cucinarle al forno, gratinate, fritte...