Gradirei fare alcune considerazioni verso le quali qualcuno dovrebbe spiegarmi con sufficiente chiarezza cosa s’intende per libertà di pensiero. Infatti, questo disco incantato l’ho ascoltato e udito fino alla noia. Le libertà di pensiero sono quelle manipolazioni populiste e rivoluzionarie che hanno portato alle peggiori dittature, con lo slogan accattivante: Liberté, Egalité, Fraternité, instaurando altri regimi totalitari. Le strade sono lastricate da idealisti libertari e assassinati.
Però, quanti letterati/e scrittrici-giornaliste hanno pagato con la vita il prezzo di tale chimera! Faccio un esempio noto a tutti. La decantata libertà è stata messa in pratica da Oriana Fallaci, la quale perennemente si è scontrata con le ideologie “liberali” della sinistra e dalla destra tout-court. Fu messa alla gogna perché, i suoi scritti liberi non collimavano col pensiero retrivo dei finti democratici. Le “femminucce” progressiste la vilipesero ignobilmente per i suoi scritti (“Lettera a un bambino mai nato”) in quanto alle borghesucce coccodè non piacque, come i reportage dal fronte e le interviste, ma i suoi scritti non erano testimonianze vive e documentate sul campo, frutto di onestà e libertà di pensiero? Se c’era una persona che non ha mai messo in discussione e posto dei limiti sulla concezione del pensiero democratico, è stata lei: eppure…Quante canaglie nel corso degli anni l’hanno “lapidata”. In Italia e in buona parte del mondo hanno sempre bleffato e continuano imperterriti ad abusare sul concetto di democrazia popolare, con l’ausilio della stantia retorica da comizi, pretendendo d’insegnare “al popolo bue” il modo di vivere in maniera armonica e civile. Ma in che mondo viviamo? Eppure è sufficiente valutare quanto riportano i media sulla nostra società imperfetta e carica di odio; odio che le persone simili tra loro pronunciano nei loro discorsi libertari e di giustizia sociale. Dubito assai che siano sfogliati libri di Storia corretti (veritieri), sono poveri di cultura storiografica. La visione anarchica della vita, teoricamente potrebbe trovarmi consenziente, ma rimane pur sempre un’utopia da ingenui idealisti. Non bisogna odorare estasiati le violette del proprio orticello. Esiste un sistema che ci circonda, impossibile ignorarlo.
Eliminiamo le caste? Va bene. I privilegi dei raccomandati? Benissimo, I politici ladri che ci tempestano di tasse e i loro portaborse? Ancora meglio. La finanza? Sarebbe il massimo. E, se a questo punto per goderci “la libertà e l’equità sociale” si tornasse al Neolitico? Attenzione però, perché già allora si formarono le strutture sociali e le spartizioni dei ruoli: chi derogava “volendo la parità come tutti”, era allontanato dalla comunità.
Vi sono persone che pur essendo antisemite, non si rendono conto di esserlo, ma appena affronti la questione ebraica, “gli sfruttati paesi arabi” (ma quando mai) ecco che spunta il diavoletto occultato tra le pieghe dei loro pensieri.
Quanto al nuovo “messia” Grillo, non è certo un esempio per me da seguire, ne ha già tanti che lo fanno, forse sono in attesa della moltiplicazione del pane e dei pesci , o la resurrezione di Lazzaro-Mussolini? Lui è certamente un antisemita, specialmente se ci si ricorda che inveì nei confronti di Rita Levi Montalcini, dandole della vecchia puttana in occasione del Nobel. In quell’occasione la accusò di averlo fatto comprare da una multinazionale farmaceutica. Per non parlare dell’Aids che secondo “il nuovo Salvatore” è immesso in circolo dai produttori del vaccino per trarne grossi profitti. Infine tra le tante corbellerie sguaiate, potevano mancare le solite lobby ebraiche che controllano la stampa mondiale? L’ultima chicca, la sua dichiarata amicizia con Ahmadinejad.
Questa è in sintesi la summa del pensiero democratico e liberale del comico.
Jean Génois
Lei si è già trovato da solo la risposta, che Winston Churchill aveva riassunto così: " La democrazia è il peggior sistema che mente umana abbia inventato.Ma non ce n'è uno migliore ".