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Grillo e le somiglanze che preoccupano 28/02/2013

Buongiorno,
sono per la libertà di pensiero, e ognuno puo' pensare e dire cio' che vuole: fino a prova contraria l'Italia è ancora una democrazia. Permetta dunque di dissentire in pieno sull'articolo del 27/02/2013 Un nuovo pericolo.
Da quello che scrive si vede che non è¨ per niente informato su il Movimento 5 Stelle. Non è  informazione corretta affiancare a Stalin o Hitler una persona, che per quanto non sia un politico "di professione", promuove il referendum come strumento parlamentare. Il popolo deve decidere su tutto: mi sembra il massimo della democrazia. La democrazia è un insieme di persone, tutte uguali di fronte alla legge, senza distinzione di età, religione, credo politico, sesso, gusti sessuali, ricchezza economica, professione, salute ecc...
Si sente minacciato da Grillo? Forse lo è e non pensa anche lei che questi valori di uguaglianza siano giusti!
Auspico ai miei figli un futuro in cui tutti siano uguali di fronte allo Stato e di fronte alla Legge. In cui NESSUNO (e lo sottolineo) si senta meno di un altro, o schiacciato da un altro, o imbavagliato da un altro.
Una democrazia in cui sia il popolo a decidere per se, liberamente, senza logica di convenienza, tutti indifferentemente... se poi vuole accusare anche me di anti - semitismo......

Ilaria
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Risponde Ugo Volli 

Gentile lettrice,

io non ho mai detto che Grillo sia uguale a Hitler o a Mussolini. Spero proprio che non lo sia. Ho notato certe somiglianze nella logica politica dei movimenti. Concordo con lei che la libertà di pensiero e di espressione sia un valore essenziale e quindi sono convinto che lei abbia tutto il diritto di pensare bene del Movimento 5 Stelle. Vedremo come andrà a finire. Mi permetto solo di farle osservare che il referendum è uno strumento usato spesso nelle dittature e l'appello diretto al popolo non è affatto loro estraneo. Mussolini, Hitler e Stalin si presentavano come l'espressione diretta del popolo; quel che non sopportavano erano le lentezze del regime parlamentare, le mediazioni, le trattative... le ricorda qualcosa? L'altra cosa che non avevano erano i meccanismi di democrazia interna al movimento, le correnti, l'opposizione, il dissenso, le mozioni, i congressi... le ricorda qualcosa? Quanto all'uguaglianza dei cittadini, chi potrebbe essere contro, almeno dopo la rivoluzione francese? Tutto sta a sapere se c'è qualcuno "più uguale degli altri", come diceva Orwell
nella "Fattoria degli animali". Un testo che trovo piuttosto attuale.
Cordialmente,
prof. Ugo Volli

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