Il voto degli italiani all'estero sotto il fascismo 22/02/2013
sono d'accordo con tutto quello che ha scritto il professor Volli. C' è solo un piccolo commento di parziale dissenso. Il voto ai cittadini italiani all estero. Io ho vissuto quasi 38 anni all' estero e per le elezioni amministrative sono d accordo. PER LE ELEZIONI POLITICHE NO. Immagini se per le politiche negli anni 20/40 avessero potuto votare gli emigranti che conoscevano magari poco l' Italia ma toccavano la potenza dell' America e conoscevano la differenza fra i 5 milioni di baionette di latta e gli scarponi di cartone chiodati e l' America e forse il loro voto sarebbe servito
Nebbiolo
Ma sotto il fascismo le lezioni erano abolite ! il paragone non regge, nessuno votava, meno che mai dall'estero, IC redazione