Israele al festival di Sanremo
Commento di Deborah Fait
Fabio Fazio tra Bar Rafaeli e Assaf Avidan
Cosa c’enta il Festival di Sanremo con Israele? Ve lo state chiedendo, vero? C’entra, c’entra, eccome, tutto c’entra con Israele per gli antisionisti/antisemiti. Sono la’ come le jene, pronti a sbranare virtualmente chiunque non vomiti odio contro il Paese degli ebrei. E’ successo che gli organizzatori del Festival hanno fatto, secondo costoro , una enorme mascalzonata, hanno invitato , addirittura nella stessa serata, neanche diluiti nella settimana, nella stessa identica serata, (capite che ardire!) ben due israeliani e un ebreo italiano , anzi di piu’.... un ebreo osservante. Il massimo dell’orrore. Mi riferisco a Raiz, il cantante del gruppo Almamegretta, che ha cantato colla kipa’ in testa e che ieri, venerdi’, si e’ fatto sostituire per poter rispettare lo shabat. Il tutto si e’ svolto con estrema calma e serenita’, senza procurare problemi a nessuno, con civile discrezione.
Ma, ebreo osservante a parte, quale e’ stato il grande, tremendo peccato di Fabio Fazio? Ha pensato, subdolamente, di far apparire Israele un paese normale, come gli altri, con le sue modelle, meravigliose, i suoi cantanti, bravissimi, senza che nessuno accennasse a guerra o soldati o alle cattiverie di Israele contro i poveri innocenti pacifici palestinesi; senza che nessuno puntasse il dito contro il solito Paese reo di ogni porcheria che accade nel mondo, eventi naturali compresi: terremoti, tsunami e, naturalmente, di tutte le guerre passate presenti e future in ogni paese del mondo.
Gli organizzatori, dunque, hanno avuto la sfacciataggine di invitare a Sanremo Bar Rephaeli, modella israeliana, bellissima e spiritosa che si e’ divertita a fare brevemente da spalla a Fabio Fazio e a Luciana Littizzetto e che, alla fine, ha presentato, orrore, l’israeliano numero DUE della serata: Assaf Avidan, cantante rock che in Israele va per la maggiore, bravissimo, strepitoso, con una voce speciale e una presenza sul palcoscenico estremamente emozionante, da pelle d’oca. Assaf ha fatto crollare il teatro, gli hanno chiesto, ennesimo orrore, il bis e alla fine se ne e’ andato col pubblico in piedi che lo osannava in una meravigliosa, per noi israeliani, standing ovation! Grande felicita’ e grande orgoglio per noi abituati a ricevere calci negli stinchi !
Naturalmente la presenza sul palco piu’ famoso d’Italia di due israeliani di quel calibro ha scandalizzato il solito comunista, forse anche qualche altro politicamente corretto, ma e’ di Maurizio Musolino del pdci questa dichiarazione in odore di assoluta idiozia:
http://www.ilmondo.it/politica/2013-02-14/sanremo-pdci-vetrina-israele-invochiamo-par-condicio_199011.shtml
"Ancora una volta il carrozzone del Festival di Sanremo diventa vetrina privilegiata per Israele. Ieri sera infatti Fabio Fazio ha pensato bene di far fare alla modella israeliana Bar Rafaeli il contro altare alla simpatica e brava Littizzetto. La splendida Bar non è certo una ultrà pro Israele, aveva fatto discutere un suo twitter non sufficientemente schierato con l'attacco Gaza dei mesi scorsi e prima ancora delle sue dichiarazioni sull'Idf (esercito di Israele), quindi una presenza che serve ad avvalorare una presunta pluralità e l'idea di un Paese democratico dove tutto e tutti sono ammessi."
Ancora una volta? Quando mai il Festival e’ stato vetrina privilegiata di Israele? E quando invitano gli americani sarebbe vetrina privilegiata per l’America? E i francesi? E i tedeschi? Tutte vetrine privilegiate o fa rabbia solo quando , per una volta, lo e’ per Israele? Ma veniamo a Bar Rephaeli le cui opinioni politiche valgono quanto quelle di un qualsiasi cittadino del mondo , la politica non e’ il suo mestiere, e’ una ragazza bellissima che lavora in America, che torna in Israele per le feste ebraiche e per visitare la sua famiglia e le sue parole vanno prese nel giusto contesto e non strumentalizzate in chiave antisraeliana dai soliti media avvoltoi e dal comunista di turno. Bar, come ogni israeliano, puo’ essere d’accordo o meno col suo governo. Ogni cittadino del mondo, fino a prova contraria e a meno che non viva in una dittatura islamica, fascista o comunista, ha il diritto di esprimersi pro o contro il proprio governo, in lberta’assoluta. Usare opinioni personali, vere o presunte, per far apparire Bar Rephaeli una non- ultra’ pro Israele e’ una vigliaccata. Uno non puo’ amare il proprio paese al di la’ della politica del proprio governo? E poi cosa vuol dire Ultra’? Gli israeliani sono tifosi spacca stadi? Bene, sono un’ultra’ anch’io, ne vado fiera e non frequento gli stadi. Ma Musolino, non contento, vigliaccamente fa di piu’, insinua il dubbio che la Rephaeli e le sue opinioni siano usate per avvalorare una presunta pluralità e l'idea di un Paese democratico dove tutto e tutti sono ammessi. E invece, Musolino? Israele e’ esattamente quello che lei vuole negare, Israele e’ un Paese pluralista, democratico dove tutto e tutti possono entrare a meno che non siano terroristi o amici dichiarati dei terroristi. Il guaio e’ che questa gente odia le democrazie e apprezza e difende le dittature arabe dove si sbattono in galera i giornalisti, dove si si impiccano gli omosessuali e si linciano le donne. Dove nessun ebreo puo’ entrare pena la morte, dove si insegna nelle scuole che gli ebrei sono discendenti di scimmie e maiali, che Israele va distrutto , dove si esaltano gli assassini kamikaze, dove si sgozzano bambini di pochi mesi e intere famiglie. Il signor comunista Musolino insinua, vuole consolarsi per lo smacco ricevuto dal “Festival vetrina privilegiata di Israele”, facendo passare la Rephaeli per una che non ama poi tanto Israele, cerca di sminuire la presenza di tutti questi israeliani, troppi, a Sanremo.... si, vabbe’, ci sono, ma mica sono tutti e due pro Israele, anzi!!! Ci sono anche le “brave persone”, che diamine, e Assaf Avidan non ne fa parte, anzi e’ un quasi ultra’ come la maggioranza degli israeliani .
Ecco il giudizio di Musolino sul cantante:
"Ma non paghi di ciò – aggiunge Musolino - a metà serata sale sul palco dell'Ariston Asaf Avidal, cantante sempre israeliano, figlio di diplomatici, questa volta più in linea con il sentire di gran parte dei suoi concittadini. Una canzone, piccolo bis e via il gioco è fatto, tanto più che sembra che nelle prossime serate si esibirà anche l'ottimo direttore d'orchestra Daniel Barenboim".
“Non paghi di cio’ ” scrive il signor Musolino, cioe’ non bastava un’ israeliana, seppure non- ultra’, gli organizzatori del Festival hanno esagerato, sono andati scandalosamente oltre, hanno invitato un secondo rappresentante di quel paesaccio schifoso! “e via il gioco e’ fatto” quale gioco? Cosa e’ successo che non me ne sono accorta? Quale subdola porcata hanno commesso gli organizzatori di Sanremo invitando tutti questi israeliani? Quali erano le loro intenzioni malefiche?
Ce lo dovrebbe spiegare, Musolino, di che gioco si tratta . Assaf Avidan non ha la sua approvazione dunque perche’ oltre ad avere il marchio infamante dell’israeliano e’ anche ultra’ pro Israele come “gran parte “ dei suoi concittadini, forse sarebbe piu’ esatto dire “connazionali” , cosa ne dice Musolino, Israele e’ una nazione non una citta’. Lo sapeva?
Non pago, non sapendo come esprimere la sua paranoica ostilita’, fa notare che, si, gli hanno chiesto il bis a Avidan (unico tra gli ospiti, aggiungo io) ma era “piccolo”, per fortuna! Ridete? Io ho riso come una matta quando ho letto quel “piccolo bis” perche’ l’odio ha tante forme e questa e’ cosi’ stupida ma cosi’ stupida che non si puo’ fare altro che seppellirla con una risata.
Mi spiace dare una delusione a Musolino ma l’ottimo Barenboim non verra’, forse anche lui, da odiatore che si rispetti, disgustato dalla presenza israeliana al Festival.
Andiamo avanti:
"Negli occhi e nella mente dei dieci milioni di italiani che seguiranno il Festival resterà così l'idea - sottolinea Musolino - di Israele come stato 'normale'.
Vi rendete conto? Capite quale enorme scivolata democratica hanno fatto Fazio e gli altri organizzatori? Hanno fatto credere agli italiani, milioni di italiani, molto piu’ di 10, quasi 14 per la disperazione del signor Musolino, che Israele sia addirittura uno stato normale . Quale bestemmia! “Quel piccolo paese di merda”, quel paese che nel partito di Musolino viene descritto come razzista e nazista e assassino, fatto passare, scandalosamente, per normale!
Il prosieguo dell’articolo e’ il solito, tragicamente banale nel suo odio e nelle sue menzogne, la solita patetica paranoica tiritera, mentire perche’ prima o poi si e’ creduti , diffondere odio perche’ e’ questo che rende credibili le menzogne:
“ L'occupazione delle terre palestinesi e arabe, le politiche razziali contro i cittadini israeliani non ebrei, l'apartheid verso i palestinesi, il muro divisorio ripetutamente condannato dall'Alta corte dell'Aja, le decine di risoluzioni delle Nazioni Unite disattese, le angherie quotidiane su donne, bambini e uomini palestinesi, le migliaia di prigionieri politici, scivolano così via come acqua". "Verrebbe proprio voglia - conclude - di invocare una par condicio anche su questi temi, ma siccome non nutriamo nessuna fiducia sull'equilibrio e la pluralità di questa televisione rilanciamo la campagna Bds (boicottaggio sanzioni e disinvestimenti) che giorno dopo giorno si sta espandendo in tutto il mondo al fine di indurre lo stato di Israele ad accettare e rispettare la legalità internazionale".
Qui il signor comunista Musolino raggiunge l’apice. Vuole la par condicio ma non ho capito bene per cosa. Vuole forse quattro palestinesi sul palco di Sanremo? Vuole che questa sera, durante il gran finale del festival, qualcuno salga sul palco a dire che Israele non e’ quella di Bar o di Assaf e di altri 6 milioni di israeliani come loro ma e’ quella schifezza fascista che lui e i suoi kompagni odiano tanto? Non mi risulta che i due ospiti israelian i abbiano detto una sola parola su Israele quindi che cavolo di par condicio vuole questo signore? Musolino infine vuole ri-lanciare la campagna BDS. Rilanciare cosa? E’ gia’ lanciata, alla grande, e lo dice anche lui, in tutto il mondo, quella parte di mondo che vive di odio antisemita, che trema di odio, che vomita odio, quel mondo malato e paranoico che vorrebbe la fine di Israele e, al posto suo, una Palestina arabo/islamica. Il BDS, ormai lo sanno tutti grazie alla propaganda nazicomunista, e’ quella campagna internazionale, vergognosa, di boicottaggio totale contro Israele che ha l’ardire di difendersi dagli attacchi degli arabi palestinesi. Avete sentito forse parlare di boicottaggio contro altri paesi dove la guerra ammazza centinia di migliaia di cittadini inermi? La Siria per esempio? Esiste un BDS contro la Siria? Quasi centomila morti ammazzati in due anni, migliaia di bambini innocenti che pero’ non son degni dell’attenzione dei comunisti, fascisti e neonazisti perche’ non sono ammazzati da Israele percio’ chi se ne frega!. Esiste un BDS contro altri paesi arabi dove le guerre fratricide sono quotidiane ? Ditemi, amici, cosa farebbe quella parte di mondo paranoico se non potesse odiare Israele? Contro chi potrebbe sfogarsi? Israele, l’ebreo tra gli stati, e’ qui che aspetta consapevole che mai nulla cambiera’ nel mondo. Consapevole, forte e coraggioso , capace di stare sempre a testa alta di fronte all’odio di quel mondo malato che sputa veleno. E adesso, amici, rallegratevi ascoltando Assaf Avidan a Sanremo.
http://www.soundsblog.it/post/104725/sanremo-2013-asaf-avidan-ospite-della-seconda-puntata-video
Deborah Fait