Appoggio in pieno la proposta del prof. Volli sulla data mobile del "Giorno della memoria". Non si tratterebbe più di una ricorrenza sulla quale sorvolare perchè "tanto, si sa". Sarebbe più difficile prepararsi in anticipo a fare dell'altro; certe agende, certi palinsesti saranno da riscrivere per inserire la vita nel suo trascorrere drammatico; perchè è durante il trascorrere della vita di tutti i giorni che gli ebrei diventano vittime.
G.A. Marchesoni
Come tutte le idee intelligenti dovrà avere il sostegno del passa-parola, avanti, dunque ! ecco il link all'articolo di Ugo Volli:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=280&id=48083
IC redazione