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Il Vaticano nega Israele… 19/01/2013

Copia del e-mail inviata all'Osservatore Romano:

Egregi principi della chiesa o del vaticano che dir si voglia, vi rendete conto delle corbellerie che escono dalla vostra cattolica bocca? Non rammentate le innumerevoli mura di difesa che avete innalzato per secoli nelle vostre cittadelle di Cristianopolis? A voi era consentito perché eravate in possesso del potere dogmatico e finanziario usato senza tanti preamboli per coercizzare le menti e la vita sia dei potenti che dei poveri. Quante cittadelle con barriere avete eretto per difendere i “privilegi cattolici” dei quali eravate depositari? Con quali diritti papi, prelati e accoliti hanno imprigionato forzatamente entro le mura delle cittadelle i loro concittadini per difesa? Nutro seri dubbi sulla loro buona fede… Ancora oggi l’esempio seppure in scala ridotta sono le mura vaticane. Che manifestazione di amore cristiano l’erezione dei ghetti ebraici: quelle prigioni a cielo aperto erano prova del predicato spirito di eguaglianza tra le religioni? O piuttosto una facile identificazione della residenza del nemico, facilmente individuabile per assaltare e aizzare pogrom contro la comunità ebraica? Le mura leonine furono edificate per salvaguardare il vaticano dalle invasioni dei turchi e barbari in generale. Purtroppo la Curia giustificò storicamente questa barriera. Però azzarda ignobilmente sul fatto che Israele ha eretto un muro di autodifesa con lo scopo di ghettizzare i palestinesi. Questa sconcia affermazione carognesca di basso profilo morale e storico è la firma del loro cristianesimo? Il Vaticano che spaccia da secoli la sua politica egemonica in difesa delle uguaglianze religiose, nei fatti è allineato, come sempre con i potenti della terra e tra questi la peggior sorta di criminali che hanno calpestato e calpestano la libertà degli indifesi.
Come mai il papato e la Curia, ricevono spesso e volentieri i dittatori e gli intellettuali ostili a Israele? Probabilmente ne condivide l’odio: altroché benedizioni e aspersioni di acqua benedetta. La chiesa cattolica dopo aver subito molteplici smacchi, nonostante le strutture murarie così ecclesiali, è passata oltre e, al suo orizzonte con odio, scorgendo la sola barriera difensiva di Israele.
Bisogna essere volutamente orbi e sordi per non intervenire di fronte alle intollerabili atrocità perpetrate dai fanatici mussulmani in medio oriente e nel resto del pianeta: ma chissenefrega se dei bambini innocenti vengono sgozzati, soprattutto se ebrei e israeliani… Quello che conta per questa sordida enclave è l’adorazione del vitello d’oro cioè il D-o denaro o la fifa tremenda di essere vittime di attentati terroristici.
I vescovi o chi per loro, difendono le belve col tacito e più subdolo consenso, né citano i loro misfatti, l’importante è avere complici e amici mafiosi che pompano denaro nelle sue casse. Per allargare la campagna antisemita hanno eletto in Europa vescovi ad hoc. La chiesa solo in alcuni brevi periodi della storia, specialmente nel medioevo, ad opera di alcuni religiosi che si comportarono secondo la morale del Cristo ebreo (vedi Francesco), mentre il resto della gerarchia cattolica, si abbandonava ad ogni sorta di soprusi e bagordi che scandalizzarono perfino Tommaso Moro.

 Osservazione retorica: una volta i barbari premevano fuori dalle mura vaticane, oggi a quanto pare la situazione è capovolta; i barbari stazionano all’interno e i poveri cristi isolati all’esterno. Guerre e discriminazioni nei confronti di chi non la pensava come loro e non accettava i dogmi imposti. Questa gerarchia cattolica era composta dai seguaci e apostoli del Cristo ebreo!?! Nel frattempo il clero più abietto predicava l’amore e la fratellanza, usando il bastone e la carota. Insieme alle bandiere palestinesi oltre i vessilli della “Santa Sede”, perché non sventolano le loro tonache e i paramenti sacri, probabilmente ne acquisterebbe la già squallida scenografia.

Jean Génois


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