Con un titolo che non affronta l'argomento vero del pezzo di Antonio Ferrari, il CORRIERE della SERA, scopre finalmente oggi, 19/01/2013, di che pasta è fatto il Presidente egiziano Morsi. Meglio tardi che mai. L'articolo è a pag.50, con il titolo "La variabile diplomatica di Morsi nei rapporti tra Egitto e Israele", mentre doveva essere " Per Morsi gli ebrei sono sanguisughe, guerrafondai e discendenti dalle scimmie e dai maiali". Se ne ricorderanno i nostri politici, da Napolitano in giù, quando avranno occasione di incontrarlo ?
E impareranno mai i titolisti della pagina 'Idee & Opinioni' a fare i titoli giusti ?
Ecco l'articolo:

Morsi (al centro) in preghiera contro gli ebrei
Che il presidente egiziano Mohammed Morsi non sia un raffinato diplomatico è noto. E che non sia un campione di coerenza è risaputo persino nei circoli islamici da cui proviene. Ma YouTube, nei giorni scorsi, ha diffuso una sua intervista davvero imbarazzante, che a molti era sfuggita. Nel video, registrato nell'autunno del 2010, l'allora dirigente dei Fratelli musulmani che sarebbe poi diventato capo dello Stato, si scaglia ferocemente contro gli israeliani, definendoli «sanguisughe, guerrafondai e discendenti dalle scimmie e dai maiali». Non solo. Se la prende anche con l'Autorità nazionale palestinese, sostenendo che è stata creata dai «sionisti e dai nemici americani» con l'obiettivo di fare tutto ciò che desidera Israele; dice che la formula dei «Due Stati per due popoli è un'illusione» e che la via da seguire è quella della «resistenza armata».
È evidente che il Morsi del 2010 non aveva il ruolo e le responsabilità che ha oggi, ma colpisce che alla richiesta dell'Amministrazione americana di prendere le distanze da quelle scellerate dichiarazioni, il nuovo Faraone non abbia risposto, incaricando un portavoce di spiegare che le frasi erano state espunte dal contesto. Beh, basta un'occhiata a YouTube per scoprire che le dichiarazioni del futuro presidente appartengono a una robusta, argomentata e violenta filippica. Rivelano insomma tratti interessanti della personalità e del carattere del leader.
Morsi adesso assicura a tutti che intende mantenere il trattato di pace con Israele. Lo ha confermato anche nella lunga intervista a Wolf Blitzer della Cnn. Il presidente ha bisogno non soltanto del sostegno politico degli Usa, che considerano il Cairo un alleato irrinunciabile, ma degli aiuti economici di cui l'Egitto ha un disperato bisogno, e delle garanzie per ottenere altri prestiti. Però quando l'intervistatore ha chiesto a Morsi se e quando pensa di incontrare i leader di Israele, la risposta è stata una non risposta.
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