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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La Stampa Rassegna Stampa
14.01.2013 Gerusalemme, proteste per la costruzione di nuove case
Netanyahu fa sgombrare, senza incidenti, la tendopoli palestinese

Testata: La Stampa
Data: 14 gennaio 2013
Pagina: 14
Autore: S. N.
Titolo: «Gerusalemme, sgomberata la tendopoli palestinesi»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 14/01/2013, a pag. 14, la breve dal titolo "Gerusalemme, sgomberata la tendopoli palestinesi".


Bibi Netanyahu

I 'coloni' sono cittadini di Gerusalemme, che è la capitale di Israele. La zona est, nella quale verranno costruite abitazioni, è un quartiere della città. I terreni sui quali verranno costruite le abitazione sono liberi da vincoli, del tutto strumentale è quindi la protesta, peraltro pacifica, e che pacificamente è stata sgomberata.

L’esercito israeliano ha sgomberato nella notte di sabato gli attivisti palestinesi che venerdì avevano eretto la tendopoli di «Bab al-Shams» (la «Città del Sole») nella zona E1, a ridosso di Gerusalemme Est, per protesta contro il progetto di costruire 3.000 nuove abitazioni per i coloni ebrei. Lo sgombero, condotto in forze dai militari, è stato ordinato direttamente dal primo ministro Benyamin Netanyahu, che ha espresso soddisfazione per un’operazione svolta «senza incidenti».
Gli attivisti non hanno intenzione di arrendersi: «Continueremo - ha detto la portavoce Abir Kopty - a resistere pacificamente all’occupazione e a qualsiasi progetto di sottrarre territorio a noi palestinesi».

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