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Salvare le possibili vittime, non i carnefici 12/01/2012

Gentile redazione

Non vorrei aver capito male, la tortura come strumento per difendere la democrazia.

Lessi non so dove , che il waterboarding in taluni casi ha causato la morte del detenuto, ma in questo caso, non  si rischia di mettere la democrazia, al livello di dittature?

Cordialmente

Antonio

Il 'waterboarding' è una forma estrema di coercizione, usata molto raramente, solo in situazioni eccezionali. Per esempio se Clinton l'avesse usata con i terroristi di Al Qaida che erano stati arrestati negli anni '90, è probabuile che non avremmo avuto l'11 settembre. Se un detenuto si ritiene  sia a conoscenza di una strage imminente, noi riteniamo  sia doveroso mettere in primo piano la vita di moltitudini di innocenti e quindi usare tutti i mezzi - che comunque non mettono in pericolo la suavita e che riteniamo coercizione piuttosto che tortura - per ottenere una confessione.
IC redazione


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