Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Come sapete meglio di me, oggi la questione energetica è di importanza vitale per la sopravvivenza della nostra civiltà sotto attacco da parte dell'islam e dei suoi alleati occidentali. La teoria del riscaldamento globale, trasformata in dogma di fede grazie alla collaborazione di pseudoscienziati, viene usata abilmente contro la nostra civiltà, e sta contribuendo in modo drammatico alla sua caduta, ma non mi pare di vedere un dibattito costante in atto nei mass media su questa questione di importanza critica. La teoria dei cambiamenti climatici antropogenici, altrimenti nota come teoria del riscaldamento globale, cavallo di battaglia e di Troia della sinistra, è smentita dai fatti, a cui però i mass media, complici della congiura anti-occidentale, non dedicano lo spazio che meriterebbero. A dispetto dell'isteria generale sull'effetto serra, la temperatura media globale è rimasta costante dal 1998, nonostante la concentrazione di anidride carbonica, rilasciata dalle attività antropiche in atmosfera, sia cresciuta esponenzialmente. Se la temperatura e la concentrazione del gas serra in questione fossero direttamente correlate, come presume la teoria del riscaldamento globale, allora all'aumentare della variabile indipendente, la concentrazione del gas, anche la variabile dipendente, la temperatura, dovrebbe aumentare ed in modo proporzionale. Invece la Terra, a differenza del dibattito scientifico, ma non mediatico, sulla teoria, non si sta scaldando da oltre un decennio ormai.
Andrea Tedesco
Non si può negare però che questa teoria abbia fatto un gran bene economico ad Al Gore e politicamente ai Verdi in generale. Elettori spaventati che reagiscono emotivamente è il risultato che si ottiene. IC redazione