Concordo pienamente con l’analisi di Meotti, anzi, se ne potrebbero aggiungere tanti altri episodi ed elementi, come ad es. l’assegnazione nel 2012 del Premio Adorno a Judith Butler, il fatto che praticamente NESSUNO sappia (o voglia sapere?) dei rapporti criminali del Mufti Husseini con Hitler, o che l’Auswärtiges Amt (Ministero degli Esteri), in materia di finanziamenti di interventi umanitari, annoveri i “territori occupati palestinesi” tra le aree del mondo di maggiore emergenza, alla pari della Somalia e del Sahel, o che nessuno si indigna per le rivelazioni di un ex nazista, tale Willi Voss, che aiutò i terroristi di Monaco, il ritornello increscioso del “noi tedeschi dobbiamo dire la nostra opinione ai nostri amici israeliani per il LORO BENE, appunto perché siamo loro amici”, i blog sullo stesso SPIEGEL (versione online, ma non solo) che pullulano di interventi ignoranti, ecc. ecc.
Davvero nauseabondo poi questo incessante e patologico “commemorare” con “pietre d’inciampo”, mostre varie e quant’altro, riferito esclusivamente ai morti, a prescindere da certi musicisti quali Barenboim, e appunto Klezmer, ai registi critici…
Non se ne può più, e a scrivere, chi pubblica le rettifiche e le proteste, chi mai le ascolta??
Sono veramente allibita.
Cordiali saluti
E. Teichmann
Bisogna superare il senso di nausea e continuare la battaglia per una informazione corretta. La vincerà chi avrà la testa più dura. E coraggio. Per questo andiamo avanti, NO PASARAN !
cordialmente,
IC redazione