Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 08/01/2013, a pag. 14, la breve dal titolo "Novantenne sposa 15enne. Lei fugge, lui chiede i danni".
Che fatti del genere possano accadere nel 2013 ha qualcosa di incredibile.
Padre e madre vendono la figlia quindicenne a un uomo di 90 anni (ma l'età conta poco, sarebbe stato gravissimo qualunque età avesse avuto l'uomo).
Il fatto che nella cultura musulmana i genitori possano vendere le figlie non dovrebbe preoccupare chi difende a spada tratta il concetto di famiglia tradizionale alla quale appartiene di diritto la famiglia della povera vittima arabo saudita ? Oppure l'islam è intoccabile se di mezzo c'è la famiglia, entro la quale tutti i crimini sono leciti ?
Ecco l'articolo:
Sono bastati 17.500 dollari, 65mila rial per convincere due genitori a dare la figlia 15enne in sposa a un saudita di 90 anni. E quando la ragazzina, alla prima notte di nozze si è barricata in camera e poi è fuggita, lo sposo ha pure chiesto i danni. Motivo: le nozze non sono mai state consumate e quindi rivuole indietro la dote. Oppure la giovanissima moglie. Altrimenti è pronto a denunciare i suoceri ( il padre della ragazza è yemenita e la madre saudita). Il caso è stato denunciato da una Ong saudita e rilanciato su twitter. Secondo il quotidiano al-Hayat, per il 90enne il matrimonio è stato «legale e corretto ». Ha raccontato che la prima notte di nozze la sposa è entrata in camera per prima, bloccando la porta. Perciò lui sospetta che le nozze siano «un complotto organizzato dalla ragazzina e dalla madre». Amici di famiglia di lei hanno detto che era terrorizzata, è rimasta rinchiusa per due giorni e poi è scappata dai genitori.L’Associazione nazionale saudita per i diritti umani ha chiesto alle autorità di «salvare la giovane». E accusa i genitori - oltre all’anziano - di essere responsabili per aver dato in sposa la figlia a un uomo «che potrebbe essere suo bisnonno».
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