Il commento di Angelo Pezzana
Angelo Pezzana, IC direttore editoriale
Una settimana densa di notizie. Dalla cartolina del giorno di Natale di Ugo Volli, che mette ordine nella appropriazione di Gesù, della sua famiglia, del tempo in cui sono vissuti, da parte del cristianesimo prima, per arrivare poi ai nostri tempi con l’islam che, sostituiendosi al Vaticano, fa diventare Gesù palestinese, Maria (Miriam), sua madre, araba,con il nome di Mariam, fino a tutta la tradizione storica e religiosa ebraica che si trasforma in musulmana. Naturalmente con l’aiuto delle istituzioni internazionali, Unesco in testa.
Poi un’altra notizia che può sembrare cosa da poco, una lettera al Corriere della Sera, nella quale invece Rav Roberto Della Rocca ci ha ricordato una delle infinite manipolazioni dell’anti-giudaismo, quella della falsa interpretazione dei testi. Della Rocca richiama il “ occhio per occhio, dente per dente ” diventato esecrato sinonimo di vendetta, quella che i ‘perfidi ebrei’mettevano in atto contro i poveri cristiani. Mentre non era altro che un critero che stabiliva come la pena da attribuirsi a chi aveva infranto la legge dovesse essere congrua al delitto commesso. Né più, né meno. Eppure per secoli- ancora oggi!- l’abbiamo sentita citare, e lanciare con la forza di una clava contro chi di colpe non ne aveva nessuna.
Saltando i massacri in Siria, che in realtà non hanno smosso le coscienze di nessuno – beh, un po’ a ragione, come ci si può indignare se non c’è di mezzo Israele- vengo alla notizia in cima tutte le altre, il documentario “Gerusalemme” di Toni Capuozzo, andato in onda su Rete4 per ben due ore la notte di Natale. Non si era mai vista una delegittimazione della capitale di Israele così volgare e nello stesso tempo cos’ abile, tanto da ricordare la guerra dei nazisti contro gli ebrei negli anni ’30 in Germania. La delegittimazione come persone, la spoliazione dei beni dopo, fino alla perdita di identità persino nel nome, sostituito da un numero. La tecnica usata dalle tre giornaliste Stella Pende (nomen omen !), Anna Migotto, Sabina Fedeli è stata simile, riversare una montagna di menzogne su Israele, spacciandole per verità, in modo che i telespettatori rimanessero inorriditi da quel popolo che vive in Israele, tutto dedito a fare del male a quelli che ebrei non sono, in primis i palestinesi e poi i cristiani. Andate a (ri)leggervi il commento di Deborah Fait
http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=115&sez=120&id=47511
e poi, se non l’avete già fatto, scrivete al direttore di Rete 4 tutto lo sdegno che siete capaci di esprimere.
Con la prossima settimana inizia il 2013, un anno difficile, Israele è sempre più circondato da dittature islamiche che non suscitano più di tanto l’ apprensione nel mondo occidentale, l’Europa è unicamente preoccupata da Israele,che si ostina a non accettare i diktat di Abu mazen, per cui non ha il tempo per rendersi conto che tra qualche decennio il vecchio continente come l’abbiamo conosciuto sarà totalmente cambiato,non esisterà più, e l’Italia ? Dalle prime avvisaglie in politica estera, riprenderà la linea Andreotti-Craxi per quanto riguarda il Medio Oriente.
Un anno difficile, dunque, che richiederà a chi sta dalla parte di Israele, un impegno ancora maggiore. Dobbiamo mettercela tutta.