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Informare o tacere 29/12/2012

Riguardo l'articolo "La menzogna diventa realtà su Rete 4 'grazie' a Toni Capuozzo", mi domando se, forse, non sarebbe meglio ignorare certe schifezze televisive, piuttosto che ostinarci a commentarle.
Mi domando se non sarebbe più efficace girare canale e sottrarre loro ciò che, di fatto, cercano di ottenere con tutti i mezzi: audience.
La televisione è piena di stupidaggini e schifezze che, in qualche modo fanno audience, non solo su Israele e gli ebrei. Si tratta di una iniquità implicita nel sistema che alimenta i mass-media, il fatto che per avere successo non importa dire cose vere e intelligenti, basta fare audience.
L'informazione è un'altra cosa.
Se dovessi mettermi a discutere con tutte le persone che dicono stupidaggini e schifezze, penso che sprecherei la mia vita, come uno che cerca di spiegare la trigonometria alle lucertole. Penso che in Italia ci sia una minoranza di persone che fanno lo sforzo di usare il cervello e di cercare una ... informazione corretta: questi sono quelli che contano (indipendentemente dalla loro condizione socio-economica) e, quando parlano, l'universo li ascolta; gli altri, la maggioranza, se ne fregano di tutto e di tutti, si riempiono la bocca di qualche frase ad effetto adottata da qualche programma insulso e, così, si sentono vivi e partecipi, pensano di aver capito tutto del mondo e, così, digeriscono meglio il panettone e il pandoro: questi ultimi, pur essendo la maggioranza, contano poco o niente, il loro contributo alla storia ed al progresso dell'umanità è scarso o nullo e, quando parlano, l'universo non se ne avvede. Questa iniquità è implicita nell'uomo e, a mio avviso, è una sorta di malattia incurabile.
A mio avviso, quando un problema non ha soluzione, l'unica cosa saggia che possiamo fare è di eliminare il problema, ovvero ignorarlo, non dandogli importanza, girando canale o spegnendo la televisione (cosa che, personalmente, ho fatto da anni).
Temo che se continuiamo a parlare degli idioti e delle loro idiozie, finiremo per fare loro pubblicità, daremo loro un credito.

Walter

In teoria il suo ragionameto regge, non nella pratica. La trasmissione di Toni Capuozzo è stata trasmessa da Rete4, una tv a diffusione nazionale che viene vista anche all'estero, ignorarla, come lei suggerisce, non elimina il problema della disinformazione, è come nascondere la sporcizia sotto il tappeto, nell'illusione che nessuno la veda.
Una cosa sono poi le prediche individuali, siamo d'accordo con lei, sono una perdita di tempo, soprattutto quando si rivolgono non a chi ignora i fatti, ma a chi ragiona in base a pregiudizi. Diverso il caso quando la disinformazione passa attraverso i media, tacere equivale ad arrendersi, nell'illusione che non parlandone la menzogna si auto-elimini. In realtà avviene il contrario.
IC Redazione


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