Un museo meglio di un tempio
di Astrit Sukni
Astrit Sukni House of Prayer and Learning
"House of Prayer and Learning", casa di preghiera e studio, così si chiamerà il tempio che ospiterà a Berlino le tre religioni monoteiste: ebraismo, islam e cristianesimo. La notizia non è nuova e da qualche mese gira su internet. Ne ha scritto Repubblica, il 24.12.2012, a pag.37(http://ricerca.gelocal.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/12/24/berlino-ecco-la-prima-chiesa-per-le.html).
Berlino è una città cosmopolita e multiculturale. All'interno della società berlinese, i musulmani sono il 6,5 %, per lo più composta da turchi. Quindi se si pensa che gli stranieri a Berlino sono il 13 %, significa che la metà di questi sono di religione islamica. Gli ebrei sono lo 0,4 %. La costruzione di un tempio multireligioso è l'ennesima dimostrazione di come la società europea non vuole affrontare il vero problema, l'islam. Il problema non sono i buddisti, gli hinduisti, gli ebrei e i cristiani.
Il problema sono i musulmani, ovviamente non tutti, che sono intolleranti verso tutte le altre religioni [e,in generale, verso chi non è musulmano]. Il fondamentalismo religioso islamico è la vera minaccia che incombe sulle democrazie europee e sulla società liberale. E di questo noi europei siamo responsabili perché, in nome della democrazia e della libertà, abbiamo concesso e permesso ai fondamentalisti e fanatici dell'islam di fare il bello e il cattivo tempo.
Un tempio non risolve il problema. Il problema deve essere risolto nel seno della comunità islamica in Europa. Sono loro che devono cambiare atteggiamento nei confronti degli "infedeli" e sono loro che devono imparare il rispetto e la tolleranza verso il prossimo, questo vale anche per certi cristiani che non fanno altro che predicare l'odio per gli ebrei aiutando la crescita dell'antisemitismo in Europa e, di riflesso, l'ostilità contro Israele. Più che un tempio, la "House of Prayer and Learning" può diventare un museo, nel quale esporre le regole fondamentali delle tre religioni. Se poi ci sarà anche uno spazio aperto per discuterle, ben venga. Senza mai però dimenticare che Stato e Chiesa, qualunque essa sia, sono due realtà che in una società democratica sono e devono rimanere entità separate.