Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 20/12/2012, a pag. 14, l'articolo di Fiamma Nirenstein dal titolo "Follia talebana: aiutare la polio".
Talebani Fiamma Nirenstein
Gli uomini amano a tutte le latitudini farsi del male, distruggere le proprie speranze di prosperità, di salute, di ricchezza... È un sogno dolce e ingenuo quello del progressismo che insegna un mondo dedito alla «ricerca della felicità», quasi un dovere più che un diritto codificato nella Costituzione americana. In realtà c’è metà dell’umanità schiava delle sue pulsioni masochiste e i talebani sono al primo posto almeno in questi giorni: hanno ucciso in due giorni nove persone, naturalmente quasi tutte donne, volontarie colpevoli di partecipare alla campagna anti polio. Ai talebani non importa che il Pakistan resti il Paese asiatico con il più alto numero di casi. Essi erano diminuiti grazie alle vaccinazioni: da 136 nel novembre del 2011 a 47 quest’anno. A loro non piace, non vogliono che giovani donne volenterose portino la salvezza; muoiano loro e muoiano i prossimi malati. È la stessa logica del fuoco appiccato alla Forooqi Girls High School di Lahore, scuola con 8000 iscritte, bruciata per essere un luogo di studio per ragazze in cui un’insegnante, come no, era accusata di blasfemia. Dice lo storico Bernard Lewis che il maggior problema di miseria e arretratezza del mondo islamico è la reclusione delle donne, ma un talebano ama condannarle a rinchiudersi in casa con la violenza, il progresso è per lui un male. E noi, che cosa sappiamo fare di fronte a tutto questo? Noi ci ritiriamo, sconfitti. Così hanno fatto dopo i nove omicidi in Pakistan l’Unicef e l’Organizzazione mondiale della sanità.
Hanno sospeso l’attività.Hanno vinto loro. Ha vinto la polio, il male, il mostro masochista.
www.fiammanirenstein.com
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