Costruire case in un quartiere della propria capitale fa notizia ? A che cos'è dovuto l'interesse per i nuovi alloggi in costruzione a Gerusalemme ?
Testata: La Stampa Data: 18 dicembre 2012 Pagina: 16 Autore: Giordano Stabile Titolo: «Gerusalemme, Israele dice sì a un lotto di 1500 case»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 18/12/2012, a pag. 16, la breve di Giordano Stabile dal titolo "Gerusalemme, Israele dice sì a un lotto di 1500 case".
Non è ben chiaro per quale motivo desti notizia il fatto che in Israele si costruiscano 1500 appartamenti in un quartiere della città. Che questo quartiere (Gerusalemme Est) sia abitato in gran parte da arabi non cambia la realtà. Anzi, dovrebbero essere i primi a rallegrarsene, visto che la qualità urbanistica non è mai stata una loro prerogativa, considerato il loro concetto di arredo urbano. Ecco il pezzo:
Il governo di Benjamin Netanyahu va avanti e raddoppia. La Commissione per la progettazione e l’edilizia ha dato il via libera ieri alla costruzione di altri 1500 alloggi nel rione ebraico di Ramat Shlomo, a Gerusalemme Est. Una nuova sfida alla comunità internazionale che, compresi gli Usa, aveva condannato il progetto di tremila alloggi nella zona E-1, sempre nella parte orientale della città, annunciato due settimane fa. Sono tutte espansioni al di là della linea verde del 1967, che dovrebbe segnare il confine fra Stato ebraico e un futuro Stato palestinese, e al di qua della barriera di protezione che isola i nuovi insediamenti dalle zone abitate dai palestinesi. Con l’espansione di Ramat Shlomo, assieme alla E-1 che si spingerà a est fino alla colonia di Maale Adunin, si prospetta una cintura attorno alla città vecchia e addirittura verso Gerico. Un «accerchiamento» che rischia di «tagliare in due la Palestina», secondo l’Autorità nazionale palestinese (Anp) guidata da Abu Mazen, che ha ottenuto il riconoscimento di Stato osservatore all’Onu. Più a nord, attorno a una colonia vicino a Nablus, ieri ci sono state dure proteste: un agente è stato ferito alla testa da un pietra, un palestinese da un proiettile a una gamba.
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