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Deborah Fait
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Israele non si difenda e avremo la pace 17/12/2012

Israele non si difenda e avremo la pace
di Deborah Fait


Deborah Fait

Questa sarà la piaga con cui l'Eterno colpirà
tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme:
le loro carni marciranno mentre stanno ancora in piedi;
i loro occhi marciranno nelle orbite;
la lingua marcirà loro in bocca. Zaccaria 14:12      

Ho  volute copiare questo passo biblico pubblicato su http://www.ilvangelo-israele.it/   non per augurare del male a tutti quelli che , per odio, stupidita’ o ideologia malata, hanno l’abitudine di accusare  Israele di tutti i mali del mondo, di condannare Israele qualsiasi cosa faccia, di schierarsi sempre dalla parte degli arabi e della loro propaganda che vuole arrivare alla sua eliminazione.

No, non auguro nessun male, semplicemente voglio metterli in guardia perche’ e’ realta che tutti quelli che hanno voluto fare del male agli ebrei, se da un lato ci sono riusciti ammazzandoli in gran numero, alla fine sono finiti essi stessi in disgrazia.

Tutti i popoli  che, dai tempi dei tempi,  hanno voluto distruggere il popolo ebraico  alla fine sono scomparsi, si sono autoleiminati o sono stati distrutti da altri popoli.

Tutti!

Noi invece siamo ancora qui. Ehhhh, si!

Vi chiederete a chi mi rivolgo questa volta, con chi ce l’ha Deborah Fait questa volta.

Sono stata in silenzio per alcune settimane perche’ non riuscivo a scrivere, era impossibile per me trasformare in scrittura i pensieri che mi si accavallavano in testa, mi sedevo davanti al computer, bloccata, incapace di toccare la tastiera.

Ieri invece, dopo aver letto alcuni articoli e commenti sul famigerato e disgustoso SI italiano per la palestina all’ONU mi sono come risvegliata dalla catalessi e mi e’ salita dal profondo una tale rabbia che mi ha riscaldato e fatto ribollire il sangue nelle vene perche’ tutto quanto riguarda Israele suscita sentimenti terribili nel bene e nel male.

Io, italiana, mi sono sentita terribilmente offesa da quel si.

Io , ebrea, mi sono sentita ferita da quel si.

Io, israeliana, mi sono incazzata a morte per quel si.

Ho sentito in chi ha votato una tale indifferenza per quella che potrebbe essere la fine di questo piccolo stato democratico che da tanto fastidio al mondo, un piccolo stato che sta sulle palle a tutti perche’ non intende scomparire, non intende esser vinto dai barbari che lo attaccano senza sosta e senza tregua dal 1948 sempre piu’ infuriati perche,’ nonostante i soldi, le armi, la propaganda che li rende cari al mondo antisemita, non riescono nel loro intento.

Sono decenni che promettono la fine di Israele per far posto a un ennesimo stato islamico pieno di barbarie, sangue e morte come solo l’islam sa fare.

E l’Italia di Dante, Leonardo, Michelangelo, l’Italia che fu culla di civilta’ ha detto si alla barbarie, ha detto si al sangue, alla morte, al buio dell’Islam svendendo la democrazia e la liberta’.

Fu- Italia, oggi siamo la fu- Italia, quella dei pacifisti adoratori dei terroristi, siamo l’Italia che vota la morte.

L’Italia del Papa che ricevera’ Abu Mazen il terrorista, il negazionista, come il suo predecessore aveva ricevuto in pompa magna Arafat, arciterrorista, assassino, ladro che entro’ in Vaticano con la pistola alla cintola.

L’Italia del presidente Napolitano (anche lui ricevera’ Abu Mazen) che dice che quel voto “ha costituito il punto di arrivo di una scrupolosa e approfondita riflessione'' e ancora che ''L'Italia  crede che la pace tra Israele e Palestina non debba rimanere nel regno delle utopie non realizzate. Lo crede nell'interesse di Israele e della Palestina, ma anche nel proprio interesse nazionale''

Certo, soprattutto  nell’interessa nazionale dell’Italia, vale a dire soldi, soldi, soldi, per i soldi si puo’ anche vendere Israele, si puo’ anche impedire a Israele di difendere i propri cittadini .

La stessa Italia del Lodo Moro, consegnata cinicamente  ai terroristi palestinesi  lasciando  alla loro merce’ gli ebrei italiani che potevano anche morire. I terroristi, spergiuri e indifferenti alle promesse  di non fare attentati in Italia,   ammazzarono ebrei e  non ebrei.

Per capire meglio il fine degli arabi e dei loro amici/schiavi  occidentali vi invito a leggere il pezzo di Giulio Meotti “ Chi dirige l’Unesco , Goebbels?”

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=47299

dopo  averlo letto non potete non essere invasi da un senso di impotenza, di immensa tristezza miste a una rabbia furiosa.

Ho letto vari commenti al si dell’Italia all’ONU, qualcuno ha scritto che al momento del voto le menti della delegazione italiana dovevano essere annebbiate dai fumi dell’acool.

Non credo, magari!!

Se cosi’ fosse sarebbero giustificabili. No , erano lucidi, lucidissimi e per questo piu’ colpevoli.

Ho letto che il Ministro Terzi si e’ dichiarato interdetto dalle espressioni bellicose dei palestinesi dopo il voto che dava alla palestina, che non si sa cosa sia e dove sia, lo status di osservatore permanente.

Ma, signor Ministro, con tutto il rispetto, con chi credeva di aver a che fare?

Con i sette nani?

Con Paperino e Topolino?

Quelli sono terroristi, quelli sono neonazisti, quelli vogliono continuare e concludere il lavoro iniziato nel 1933 in Europa, lo dicono, lo hanno detto per tanti anni forte e chiaro e lo diranno sempre.

Ma dove cavolo eravate voi italiani quando lo diceva Arafat? E dove siete quando lo dicono Abu Mazen, il “moderato”,laureato a Mosca e convinto negazionista della Shoa’, dove siete quando lo dicono Hezbolla’ o   hamas, prima con Hanyie’ e ora con Mashal  tornato trionfante a Gaza per ribadire che a Israele non restera’ un solo centimetro di terra araba?

Siete sordi o credete che scherzino per divertire l’Occidente?

All’ONU la vergogna dell’Italia si e’ compiuta.

Intanto l’Europa che fa?

Si incazza di brutto perche’ Israele costruisce case, la Baronessa strabuzza gli occhioni e condanna Netaniahu.

Il terrorismo e’ permesso, costruire case no, questo pensa la baronessa Ashton che non fiata sui 45.000 morti in Siria, non dice una parola sui Mig di Assad che colpiscono un campo palestinese in Siria facendo altre centinaia di morti.

I palestinesi possono anche morire ammazzati purche’ non lo faccia Israele per difendersi dal loro terrorismo.

Israele non deve e non puo’ difendersi, lo ha  scritto sul Washington Post una firma importante, Thomas Friedman .

“l’Iron Dome, lo scudo di difesa di Israele, e’ contro la pace”

In altre parole, se tanti israeliani venissero massacrati allora i governi di Israele avrebbero un incentivo per accettare tutte le condizioni arabe e fare la pace consegnando il paese ai propri nemici. Finche’ gli israeliani si difenderanno la pace sara’ impossibile!

Lo conferma in una ridicola intervista al giornale statunitense lo scrittore israeliano comunista, idiota di turno, Tom Segev.

Secondo l’articolo del Washington post dovremmo sperare che la maggior parte degli israeliani venga ammazzata dai terroristi e allora un Israele debole, insanguinato, massacrato, finalmente non darebbe piu’ problemi al mondo.

Questa teoria,  cara ai due ebrei antiebrei Friedman e Segev,   e’ la politica palestinese da sempre: nessun compromesso, nessun negoziato, indebolire Israele col terrorismo affinche’ gli israeliani lascino il paese  incondizionatamente.

E’ la politica palestinese  accettata e adottata da buona parte dell’Occidente e da quegli ebrei israeliani e non israeliani resi idioti e antisemiti dall’ideologia comunista e dalla loro miserabile  paura di non essere accettati se fedeli al loro Popolo e a Israele.

Leggete le parole di Zaccaria, nemici  di Israele, e fate attenzione.


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