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Ugo Volli
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Ripetizioni sospette 12/12/2012

Ripetizioni sospette




Cari amici,

vi giuro che non volevo. Proprio non volevo, non ne avevo la minima voglia. La stupidità umana, beninteso osservata da debita distanza e non subita di persona, all'inizio è affascinante. Direi perfino molto divertente. L'imbecille è un eccezionale comico involontario, fa con la massima serietà e convinzione cose che né Charlie Chaplin né Groucho Marx si sarebbero mai sognati di inventare. Ma c'è un problema. Il cretino si ripete, ripercorre all'infinito e meccanicamente le stesse mosse, non adatta il suo atteggiamento alla mutevolezza della realtà, anzi ha la pretesa che la realtà si adegui al suo sguardo sempre uguale. Chiamatela pure, se volete, ideologia. Anche il comico ripete, del meccanismo che usa per strappare una risata la ripetizione - in gergo teatrale, il tormentone - ha una parte importantissima. Ma gesti e battute ripetute si succedono secondo un ritmo esattissimo, quella trama quasi musicale che viene detta "tempo teatrale". La ripetizione comica non è sciatta o casuale, ma intelligente, acutamente consapevole di sé, regolata con l'esattezza di un cronometro.

Be', insomma, io non volevo. Ero proprio contrario a tornarci sopra. Ve ne avevo parlato due o tre volte, l'ultima pochi mesi fa. Perché insistere, se i deficienti lo fanno? Ma poi ieri ho visto che anche i giornali italiani prendono quasi sul serio questa bufala, o almeno lo fa il "Secolo XIX", che sarà una testata provinciale, ma ha il suo bel blasone secolare ed è il giornale di un posto di gente solida, concreta, poco propensi a farsi prendere in giro come i genovesi. Alla fine ho mollato, ve ne parlerò.

Di che cosa? Ci siamo arrivati. Degli avvoltoi, naturalmente, non quelli metaforici che dominano nella stampa e nella politica, per non parlare degli affari, ma quelli veri, pennuti "dell'ordine dei Falconiformi, appartenenti alle famiglie degli Accipitridae (avvoltoi del Vecchio Mondo) e dei Cathartidae (avvoltoi del Nuovo Mondo)", uccelli molto grandi e di violenta bellezza, benché "uccelli saprofagi (spazzini), che si alimentano principalmente di carcasse di animali morti ". (http://it.wikipedia.org/wiki/Avvoltoio)

Ma che c'entrano gli avvoltoi con Informazione Corretta, vi chiederete voi (se non avete letto le puntate precedenti)? Semplice, sono, come gli scoiattoli,i piccioni, gli squali, i maiali, i gruccioni, le scimmie, i virus... : animali. Bestie cioè usate dagli israeliani per i loro malvagi fini: spiare o danneggiare i buoni musulmani innocenti e pacifici. Gli uccelli e gli scoiattoli spiano, i maiali e gli squali aggrediscono, uccidono, rendono impuro il terreno. Tutti, rigorosamente con la stella di Davide addosso. L'ultima storia è questa, riportata con rilievo dal "Secolo"(https://dl.dropbox.com/u/12827598/IC/secolo%20avvoltoio.pdf): i sudanesi in Darfur, cioè in una terra che non è più loro, avrebbero abbattuto un avvoltoio con un chip GPS attaccato a una zampa, regolarmente marcato con le scritte "Israel Nature Authority" e "Hebrew University Jerusalem". E' una storia che ha avuto una certa diffusione sul web. In passato avvoltoi marcati erano stati "arrestati" anche in Arabia Saudita e gli altri animali un po' dappertutto nel mondo islamico, dall'Iran all'Egitto.

Basta un po' di buon senso per capire che la storia non regge: se l'avvoltoio doveva spiare, perché mettergli addosso le scritte e addirittura a quanto pare uno stemma che si riferivano a Israele? Avete mai visto spie con la bandierina del paese da cui provengono? E poi come far spiare gli avvoltoi? Sono migranti, che seguono sempre più o meno la stessa rotta: dall'Europa meridionale e in particolare dai Balcani d'autunno passano per Israele che li protegge in apposite bellissime riserve e di qui vanno nell'Africa subsahariana passando per i paesi del Mar Rosso. In primavera fanno la rotta inversa. Ma il bisogno di cibo o il maltempo possono farli deviare anche di centinaia di chilometri e certo non c'è modo di farli passare proprio sopra un luogo interessante dal punto di vista militare. Sono animali protetti, in via d'estinzione, per questo sono seguiti, non solo da organizzazioni israeliane, ma anche in Europa e perfino in Italia. Si fa ricerca sulla loro vita e per questo li si inannella e li si segue col Gps o con webcam nei nidi. Basta una piccola esplorazione dei siti ornitologici sul web e si trovano abbondanti materiali in questo senso e talvolta anche emozionanti filmati.

Ci sono satelliti, droni, aerei d'alta quota, radar, agenti segreti, insomma infiniti sistemi più affidabili. Perché allora credere a queste idiozie? Da un lato vi è la stupidità degli islamisti, la loro visione del mondo che definire ideologica è un complimento, piuttosto mitica o delirante: gli ebrei sono insieme spregevoli e onnipotenti, non valgono niente ma controllano il mondo, quindi devono farlo con mezzi oscuri, magici, bizzarri, come gli stregoni delle storie. I loro strumenti devono essere abbastanza semplici da poter essere capiti dai più semplici e spregevoli come loro (avvoltoi che mangiano le carogne,  pescecani, "scimmie e maiali" (di cui gli ebrei nella gentile mitologia araba sono discendenti). Di qui la stupidità abissale di queste storie.

La domanda è perché ci cascano anche gli occidentali, magari strutture per forza un po' ciniche come per forza sono le redazioni dei giornali. La prima risposta è che (ci facciano o ci siano), la credulità è in aumento anche nei giornali. Il "Corriere" on line ha pubblicato un articolo piuttosto complice nei confronti di quelli che si preparano alla fine del mondo la settimana prossima (http://www.corriere.it/tecnologia/social/12_dicembre_09/fine-del-mondo-maya-21-dicembre-gangnam-style-prepper_3609b238-421e-11e2-ae8d-6555752db767.shtml) che non è affatto un'eccezione. L'impressione però è che questa spiegazione non basta. Esiste un fondo di antisemitismo nella nostra società non tanto diverso da quello islamico, una teoria della congiura che ha avuto le sue grandi affermazioni coi "Protocolli dei savi di Sion" e con le sparate dei gesuiti (continuate fino agli anni Cinquanta. Da allora nessuna persona perbene si permette di replicarli, ma sotto sotto queste cose circolano. Magari secondo la modalità, così diffusa nella nostra cultura (astrologia, medicine alternative, teorie del complotto) per cui "non è vero ma ci credo". Secondo quest'idea non si capisce bene perché Israele riesca a vivere, piccolo com'è, se non si tiene in conto il potere  segreto degli ebrei, il loro dominio della finanza e chissà che cos'altro. Io non voglio affatto dire che l'articolo del "Secolo" sia specificamente afflitto da questa sindrome; ma è difficile spiegarsi l'atteggiamento della stampa in generale senza considerare questi pregiudizi. Sarebbe difficile attribuire l'uso di avvoltoi a curdi, tibetani, baschi o scozzesi, per non parlare dei belgi o degli slovacchi o del paraguegni - ma con gli israeliani si fa. E' stupido, ma si fa. E per questo lo si ripete, come un disco rotto.

Ugo Volli


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