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Cattolici o cristiani ? 09/12/2012

leggo sempre informazione corretta che mi arriva regolarmente, ho sognato spesso di poter fare un viaggio in Israele per conoscere da vicino il popolo che nelle scritture rappresenta il popolo prescelto di DIO. ma non sono mai riuscito ad esaudire il mio desiderio fino a maggio di quest'anno che per l'amore di fratelli in fede ho potuto fare insieme a mia moglie.
Non ho mai avuto sentimenti contro gli Ebrei anzi ho sempre pianto ogni volta che un programma o notizia film o comunque avesse come soggetto il loro dolore. questo fin da bambino oggi ho quasi 72 anni.

Tutta questa premessa per far capire che amo israele e gli ebrei. ho letto l'articolo ma c'è una frase che non ritengo giusta ed è la seguente
"...è sopravissuto ..........al cristianesimo che ha preteso di completarlo e sostituirlo,"
andrebbe corretto il termine cristianesimo con cattolicesimo perché chi non ama il popolo di DIO non può essere chiamato Cristiano ma sopratutto chi non riconosce che il cristiano è un tralcio innestato nella radice (l'ebreo) come può definirsi tale? il Cristiano conosce la Parola di Dio e non può dimenticare Egli lo trovò in una terra deserta, Deuteronomio 32:10 in una solitudine piena d'urli e di desolazione. Egli lo circondò, ne prese cura, lo custodì come la pupilla dei suoi occhi. Il cristiano piange per Israele perché conosce la Parola di Dio tramandata ai gentili per grazia di DIO ma non chi dice di essere cristiano lo è veramente perché se lo fosse amerebbe l'ebreo come li ha amati Gesù Cristo donando la vita per il giudeo prima e poi...... Scusatemi la lunghezza ma spero di aver spiegato perché differenza fra Cristiano e cattolico la differenza sono come il giorno e la notte.

 Grazie un caro saluto
shalom G.Marcati

risponde Ugo Volli:

 Gentile signor Marcati,
Informazione Corretta è un sito che guarda alla realtà attuale del Medio Oriente e non entra in discussioni di ordine religioso.
E' un fatto però che vi sia stata dalla Chiesa, a partire da San Paolo e dai Padri la pretesa di costituire ormai il "Verus Israel", cioè di sostituire Israele.
Questa teologia della sostituzione è stata ufficialmente abbandonata negli ultimi decenni dalla Chiesa cattolica, ma ve ne sono ancora echi numerosi, per esempio nelle dichiarazioni recenti dei vescovi del Medio Oriente. L'"antigiudaismo", come si chiama l'antisemitismo di matrice religiosa non è stato peraltro limitato al cattolicesimo; Martin Lutero per esempio ha scritto delle pagine veramente terribili che incitano alla strage degli ebrei e che furono ricordate ampiamente dal nazismo, col consensoi della maggioranza della Chiesa Luterana, la quale giunse al punto di espellere per motivi razziali i suoi convertiti di origine ebraica.  Quanto alla sua lettera, osservo semplicemente che Gesù non si limitò ad "amare l'ebreo" dall'esterno; Gesù era nato ebreo e rimase un ebreo osservante fino alla morte; comunque si giudichi la sua vicenda sul piano metafisico, storicamente bisogna pensarla all'interno del popolo ebraico di allora.
un cordiale saluto,

 Ugo Volli


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