Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Finchè siamo disposti ad eleggere nei vari parlamenti, italiani ed europei, personaggi che sono significatamente collusi con il terrorismo, perchè non dare spazio in altri pulpiti a chi dell' "internazionale del terrore"ne è il maestro? Uso il plurale majestatis perchè anch'io sono italiano, sebbene così mal rappresentato: andassi oggi in Israele e dire che sono "italki", mi vergognerei di esserlo! Sono felice per Davide, il quale ha sottolineato di essere scampato ad una di quelle stragi perpretate da Al-Fatah (Fedayn) a Fiumicino presso il chek in di El-Al; come dimenticare anche la strage del velivolo Pan-Am e del mancato abbattimento con tanto di "bazooka" di un altro velivolo passeggeri, in fase di decollo, sempre a Roma e sempre da parte degli stessi rappresentanti del terrore? E, parlando di "internazionale", come scordare l'attentato all'aeroporto di Tel Aviv di affiliati a "settembre nero" giapponesi? Sono ricordi, tragici, adolescenziali, ma determinanti per la costruzione di una propria, critica coscienza storica: ad ognuno la responsabilità di testimoniare questa coscienza e far imparare l'importanza di sapere quando dire di SI o dire di NO. C'è uno Stato che accetta di "dialogare" con la mafia per impedire operazioni stragiste: se cambia l'interlocutore, il risultato non cambia! Parafrasando, infine, un certo Vespasiano: anche i "petrodollari" non puzzano! La speranza, è che tutto questo si trasformi in un perfetto "boomurang" che si ritorca contro a chi non ha capito perfettamente quando occorre dire di NO! Ancora grazie per la vostra attenzione, Stefano Riva - Bergamo
Analisi perfetta, ma non bisogna perdersi d'animo, la decisione presa da Monti rivela - ce ne fosse bisogno - che l'Italia dei Craxi, degli Andreotti, dei catto-comunisti comunque si chiamino, è sempre la stessa. Monti con il cappello in mano davanti all'emirio del Qatar non è diverso dai suoi predecessori. Come il Vaticano, con l'articolo dell'Osservatore Romano che pubblichiamo oggi, è la Santa Sede di sempre. IC redazione