Ecco una scelta di lettere ricevute, le pubblichiamo senza commenti per.. mancanza di tempo, ce ne scusiamo. La nostra posizione è espressa su IC di oggi, 30/11/2012, che però è riassunta nel titolo di questa pagina.
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Leggo ora che "L'Italia voterà a favore della palestina come stato osservatore..."

Scrivete anche voi al ministero degli esteri per dirgli che non è l'Italia che vota ma solo un branco di burocrati ottusi...

http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Sportello_Info/DomandeFrequenti/FAQRichiestaInfo.htm

Rachele Levi
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Un triste giorno per l’Italia e per la pace in Medio Oriente. L’Italia torna alla triste politica di connivenza, se non di accordi, con le dittature medio-orientali e con il terrorismo islamista e palestinese. Ne sono addolorato, ma non sorpreso : cosa altro aspettarsi da un governo extra-parlamentare composto di fantocci manovrati da un uomo, Napolitano. che non ha mai rinnegato le sue origini comuniste, che ha appoggiato l’invasione sovietica a Budapest ed a Praga – cambiando idea solo 60 anni dopo i fatti! – e che non ha mai nascosto le sue simpatie filo palestinesi ? Però da questa triste vicenda ho imparato una piccola cosa : ho provato a scrivere al Corriere della Sera da ben 5 diversi indirizzi email, esprimendo la mia vergogna ed amarezza per la posizione del governo italiano, allineato con le peggiori dittature, senza riuscire a farmene pubblicare una sola, poi ho provato a scrivere un breve commento a favore dei “palestinesi” e – meraviglia delle meraviglie ! – é apparso subito sul sito del Corriere....stampa di regime ? io credo di no, solo la terribile mania italiana di essere sempre allineati con i + forti e di essere PC ad ogni costo.
Un abbraccio a tutti voi

Mario Faravelli
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copia di e-mail inviata ai maggiori quotidiani:

Sono indignata per come il governo si è comportato riguardo il voto
all’ONU sulla Palestina.
Personalmente lo trovo sbagliato e gravissimo, perché foriero di altri
guai  per Israele, ma è l’agire del governo che dovrebbe suscitare
interrogativi almeno sui media liberi ( ce ne sono?)
Perché va bene che siamo stati scippati, causa emergenza ( così si
dice) della sovranità popolare, ma almeno la politica estera avrebbe
dovuto essere discussa in parlamento.
Questo voto avrà un peso ben rilevante nel futuro, non è un
riconoscimento formale, è un passo  di cui vedremo presto le
conseguenze , ed è vergognoso che non ci sia stato alcun dibattito .

annalisa rossi
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Cosa aspettarsi di diverso dopo il lodo Moro, Sigonella e la recente questua in Kuwait e Qatar?

R. Razza
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 I palestinesi avrebbero potuto festeggiare ieri i 65 anni della creazione del loro stato, 65 anni di convivenza pacifica con lo stato ebraico; ma 65 anni fa, scelsero la via della guerra. Una disfatta per gli arabi che vivevano nella Palest ina del mandato britannico, mentre gli ebrei, a discapito di tutte le guerre intraprese dal mondo arabo nei suoi confronti, trasformavano un pezzetto di deserto in un'oasi di democrazia, ricchezza, tecnologia e con i loro kibbutzim e moshavim portarono l'agricoltura all'avanguardia a livello mondiale. Il governo israeliano ha voluto sempre far crescere il suo popolo, difendendolo dalle varie guerre con il mondo arabo, e dai continui attacchi terroristici dei palestinesi. Chi governa gli arabi della Palestina, ha voluto sempre far vivere nella miseria il suo popolo, inculcandogli ideologie di odio e terrore. I palestinesi non sono nemici per Israele, il loro terrorismo è il vero nemico, Hamas ed il braccio armato di Abu Mazen sono i veri nemici; mentre per i palestinesi, l'ebreo in generale è il vero nemico e Israele rimane l'obiettivo da distruggere. Israele ha teso varie volte la mano alla leadership palestinese, ottenendo sempre come risposta un incremento di attacchi terroristici. Ora, cosa comporta avere la Palestina come Stato osservatore all'interno delle Nazioni Unite? Netanyahu dice "nessuna, Israele è l’unico vero attore a poter permettere la creazione di uno Stato palestinese indipendente; nessuna decisione dell’Onu può spezzare il legame di 4.000 anni fra il popolo d’Israele e la terra d’Israele." Se la Palestina non esiste, la colpa non è di Israele e degli ebrei come vogliono farci credere, ma esclusivamente degli arabi.

Emanuel Baroz  Focus on Israele

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Il voto odierno all'Onu, in sede di Assemblea Generale, con cui è stato accordato in via maggioritaria alla Palestina lo status giuridico di "Paese osservatore", non membro - simile a quello del Vaticano - non è solo un atto puramente simbolico ma ha anche una evidente valenza politica e diplomatica, aprendo la via ad una delegittimazione radicale di tutto l'impianto nato vent'anni fa cogli Accordi di Oslo. Alimenta non solo la tensione tra Israeliani e Palestinesi, ma le stesse, già profonde divisioni nel campo palestinese tra i (presunti) "moderati" dell'Anp ed il regime fondamentalista di Hamas a Gaza.