Israele si prepara alle elezioni
Analisi di Manfred Gerstenfeld
(Traduzione di Angelo Pezzana)
Manfred Gerstenfeld Avigdro Lieberman con Bibi Netanyahu
La Knesset
In Israele si voterà il prossimo 22 gennaio prossimo. La novità più significativa è la fusione di Likud , guidato dal Premier Benyamin Netanyahu con Israel Beitenu (Israele è la nostra casa), del Ministro degli Esteri Avigdor Lieberman, mentre anche altri partiti annunciano l'arrivo di candidati importanti. Alcuni deputati di Kadima passano al Partito Laburista o al Likud, mentre sul versante dell'estrema destra, Michael Ben Ari e Aryeh Eldad lasciano l'Unione Nazionale per fondare un nuovo partito, "La forza di israele" (1)
Sono i partiti minori ad organizzare le primarie. Meretz, estrema sinistra, sarà guidato dal suo leader Zehava Gal-On (2). Habait HaHehudì, "Casa Ebraica", partito religioso sionista, ha scelto tutti suoi candidati (3), avrà come capolista Naftali Bennet, che ha avuto più voti di Zevulum Orlev, che ha deciso di ritirarsi dalla politica. E' stata anche decisa la fusione con il partito "Unione Nazionale", il cui leader è il deputato Uri Ariel (4)
Nel centro-sinistra c'era molta confusione, anche da prima che iniziasse l'operazione a Gaza. Non era chiaro se Ehud Olmert, nè Tzipi Livni, entrambi già leader di Kadima, si sarebbero presentati, nè in quale formazione. Livni ha chiesto al Presidente Shimon Peres (89 anni) di dimettersi per potersi candidare alla Knesset e diventare così Primo Ministro (5)
L'operazione "Colonna di Fumo" a Gaza ha ottenuto un grande sostegno popolare. Sin dal primo giorno, tre sondaggi hanno rilevato che la popolazione israeliana era favorevole con una percentuale dall'84 al 91% (6)
I partiti di opposizione a sinistra del Likud devono ora decidere il loro comportamento verso l'operazione a Gaza. Shaul Mofaz, leader di Kadima (7), Shelly Yachimovich del Partito Laburista e Yair Lapid, alla guida del nuovo partito "Yesh Atid" (C'è un Futuro), hanno tutti approvato l'operazione a Gaza, mentre Gal-On si è dichiarata contro, negandone l'utilità (8). Hanin Zoabi, del partito arabo "Balad" ha definito l'attacco a Gaza "una guerra ostile contro il popolo palestinese ". Balad ha fatto le primarie, osservando un minuto di silenzio in memoria dei palestinesi di Gaza uccisi nell'attacco israeliano (9)
Il 'cessate il fuoco' con Hamas ha suscitato reazioni differenti in Israele. Un sondaggio ha rivelato che il 49% era contrario (10). L'opposizione più dura è venuta dai partiti di estrema destra.
Altri sondaggi, condotti subito dopo l'operazione a Gaza, hanno rivelato i cambiamenti avvenuti nei confronti dei partiti. Meno consensi al nuovo partito nato dalla fusione Likud-Israel Beitenu, che avrebbe 33 seggi invece dei 42 attuali a partiti separati. I laburisti ne otterrebbero 24, mentre Unione nazionale/Casa Ebraica 13. "Forza di Israele" entrerebbe alla Knesset con 4 seggi (11), mentre Livni lascia capire che potrebbe fondare un nuovo partito.
Un sondaggio del Canale 10 Tv dà a Likud/Israel Beitenu 38 seggi, Livni 9 e Lapid 4 (12), il laburisti, dopo che Yachimivic ha chiesto a Livni di candidarsi con loro, 13. Anche Lapid ha chiesto a Livni di candidarsi con "C'è un Futuro), offrendole il secondo posto in lista (14).
Sono invece falliti i tentativi di escludere i partiti arabi dalla competizione elettorale per la 19a Knesset - in particolare Zoabi - come aveva chiesto il deputato Danny Danon in una lettera inviata ai membri del Comitato elettorale, nella quale specificava il motivo: " Cooperazione con i terroristi a bordo della Mavi Marmara, relazioni con i terroristi di Hamas, contatti diretti con il traditore Azmi Bishara e per aver fomentato manifestazioni violente contro Israele". Danon ha poi diffuso una raccolta firme per impedire che Zoabi si ricandidasse, raccogliendone finora 50.000 (15)
Sono attese ora le primarie del Likud, si discute se farle in uno o due giorni. 80.000 iscritti hanno preparato un elenco con candidati di estrema destra, tra i quali Moshe Feiglin, che ha ottenuto una posizione importante in lista, dopo una attesa di parecchi anni. In posizioni svantaggiate sono invece ex ministri, come Benny Begin, Dan Meridor, mentre Michel Eitan è finito tra gli ultimi posti. Lo stesso dicasi per Avi Dichter, già Ministro per la Sicurezza Interna, che aveva lasciato Kadima per entrare nel Likud (16) In quanto a Ehud Barak, ha annunciato che lascierà la politica. Diversi sondaggi hanno dimostrato che il suo nuovo partito " Indipendenza" non avrebbe raggiunto il minimo dei voti per eleggere un deputato (17).
L'ultima notizia viene da Livni, che il 27 novembre ha annunciato ufficialmente che fonderà un nuovo partito (18), aggiungendo che già diversi deputati stavano lasciando Kadima per entrare nel suo. Con questo nuovo partito si può chiaramente conoscere quali saranno le forze nella competizione elettorale. Restano solo le primarie laburiste il 29 novembre, poi si aprirà una nuova fase. Sarà bene tenere d'occhio i sondaggi, per seguire i vari spostamenti dei voti.
Manfred Gerstenfeld fa parte del Consiglio di Amministrazione del Jerusalem Center for Public Affairs, dove è stato presidente per 12 anni. Collabora con Informazione Corretta
Note
[1] Chaim Levinson, “Far-right MKs unite to form new party,” Haaretz, 13 November 2012.
[2] Roi Mandel, “Meretz locks Knesset list, eyes election,” Ynetnews, 12 November 2012.
[3] Lahav Harkov, “Slomiansky, Shaked top Habayit Hayehudi list,” Jerusalem Post, 15 November 2012.
[4] ”MK Uri Ariel Elected to Head National Union,” Israel National News, 18 November 2012.
[5] Yossi Verter, “Tzipi Livni pushing Shimon Peres to run for Israel’s premiership,”Haaretz, 8 November 2012.
[6] Gil Hoffman, Polls: Huge support for operation, not invasion,” Jerusalem Post, 19 November 2012.
[7] “Mofaz: Gaza op long overdue, must continue,” Ynetnews, 18 November 2012.
[8] Times of Israel Staff, “Ashkelon fireman, 2 residents suffer shrapnel injuries from Gaza rockets,” Times of Israel, 18 November 2012, 17-18.
[9] Hassan Shaalan, “Arab MKs observe moment of silence for Gaza ‘martyrs,’” Ynetnews, 17 November 2012.
[10] “Poll: Israelis dissatisfied with cease-fire,” The Guardian, 23 November 2012.
[11] Gil Ronen, “Poll: Ceasefire Weakens Likud, Strengthens Bennett & Ben-Ari,” Israel National News, 22 November 2012.
[12] Gil Hoffman, “Livni to split Center-Left with new centrist party,” Jerusalem Post, 22 November 2012.
[13] Yoel Goldman, “Yachimovich urges Livni to join Labor,” Times of Israel, 24 November 2012.
[14] Avi Cohen and Shlomo Cesana,“Livni’s suitors come calling,” Israel Hayom, 26 November 2012.
[15] Gil Ronen, “MK Danon in Push to Disqualify Zoabi,” Israel National News, 24 November 2012.
[16] Yuval Karni, Moran Azulay, “Likud primaries: Feiglin in, Begin and Meridor out,” Ynetnews, 27 November 2012.
[17] Gil Ronen, “Poll: Ceasefire Weakens Likud, Strengthens Bennett & Ben-Ari,” Israel National News, 22 November 2012.
[18] JPost Staff and Gil Hoffman, “Tzipi Livni launches new political party: The Movement,” Jerusalem Post, 27 November 2012.