Da IranDemocratico, il movimento degli esuli iraniani, riportiamo un articolo che contiene un sommario drammatico, quello delle impiccagioni ed esecuzioni avvenuto negli ultimi anni in Iran.
Lo dedichiamo a chi ancora crede alla menzogna dell'Iran-democrazia:
IRAN: IMPICCATI IN PUBBLICO
La pena di morte è prevista in Iran per omicidio, rapina a mano armata, stupro, blasfemia, apostasia, cospirazione contro il Governo, adulterio, prostituzione, omosessualità, reati legati alla droga.
Sono almeno 676 le esecuzioni praticate nel 2011 nella Repubblica Islamica, mentre sono state almeno 546 nel 2010.
Nel 2008 si sono registrate almeno 346 esecuzioni e 402 sono quelle effettuate nel 2009.
IRAN: AMPUTAZIONI E FRUSTATE
13 novembre 2012: due prigionieri hanno subito in Iran l’amputazione delle dita dopo essere stati riconosciuti colpevoli di furto.
Lo rende noto la magistratura della provincia centrale di Yazd, precisando che le amputazioni sono state effettuate in pubblico nella città di Yazd.
A ciascun prigioniero sono state amputate quattro dita di una mano.
Un altro uomo è stato sottoposto a frustate in pubblico il 12 novembre, ha riportato l’agenzia ufficiale iraniana ISNA.
Si tratta di "Mehdi B.", che ha subito 70 frustate per aver “turbato donne e ragazze”.
Nella Repubblica Islamica, la Sharia prevede le frustate per chi ha rapporti sessuali prima del matrimonio, le fustigazioni per chi consuma alcool, il taglio delle mani e dei piedi per i ladruncoli. Non si tratta di casi isolati e avvengono in aperto contrasto con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici a cui l’Iran ha aderito e che queste pratiche vieta.
IRAN: QUATTRO DONNE LAPIDATE
2 novembre 2012: quattro donne sono state lapidate nei giorni scorsi in Iran, riporta il sito web Melli-Mazhabi. Agenti della sicurezza inviati dalla magistratura iraniana avrebbero poi portato i corpi delle quattro donne al dipartimento di medicina forense di Teheran.
Fonti attendibili in contatto con il sito Melli-Mazhabi hanno riferito che sui corpi delle donne, oltre alle ferite provocate dalle lapidazioni, c’erano ferite di altro tipo. Le quattro erano state accusate, tra le altre cose, di “relazioni (sessuali) immorali” e “abuso di droghe”.
Fonti in contatto con l’organizzazione Iran Human Rights (IHR) hanno dichiarato: “Non c’è alcun dubbio che le donne siano morte a causa delle lapidazioni … e che le lapidazioni siano state effettuate su ordine della magistratura iraniana”.
IHR ha chiesto alle Nazioni Unite di condurre una investigazione urgente sulla lapidazione delle quattro donne.
Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce di IHR, ha dichiarato: “Al momento non ci sono informazioni sull’identità delle quattro donne, ma le evidenze indicano che sono state lapidate dalle autorità iraniane.”
IRAN: 45 IMPICCATI IN UN SOLO GIORNO
13 novembre 2012: le autorità iraniane hanno impiccato 45 persone. Lo rendono noto fonti dell’opposizione, secondo cui sono giunte ad almeno 440 le impiccagioni effettuate nella Repubblica Islamica dall’inizio dell’anno.
Oltre alle esecuzioni, ci sono notizie di numerosi prigionieri morti per le torture subite. In particolare, un blogger identificato come Sattar Beheshti sarebbe stato ucciso mentre si trovava in custodia di polizia.
Come già riportato da Nessuno tocchi Caino, lo scorso 7 novembre le autorità iraniane hanno giustiziato 35 persone con un’esecuzione collettiva avvenuta nel carcere di Mashhad, nel nordovest del Paese.
Tutti e 35 i detenuti sono stati prelevati dalla Sezione 101 del carcere di Vakil-abad.
Sono noti i nomi di due dei prigionieri impiccati: Khosrow Hassani, 21 anni, e Abdol Ahmad Kopri, di 26, inoltre quattro dei giustiziati erano originari dell’Afghanistan. Non sono noti i crimini per i quali i 35 erano stati condannati a morte.