Non ho parole, il Prefetto di Roma si è appena espresso sugli episodi di cronaca che hanno interessato la Capitale e non ha trovato di meglio da fare che:
- dare del provocatore a Riccardo Pacifici perchè sostiene che Roma è pericolosa quanto (se non di più) di Tel Aviv;
- tutti devono rispettare le istituzioni, in primis la Comunità Ebraica Romana (e perchè in primis? E quando la CER avrebbe mancato di rispetto?), che non corre alcun rischio (ma i tafferugli davanti alla Sinagoga ce li siamo sognati?)
- é possibile passare davanti alla Sinagoga durante le manifestazioni. Se l'altra volta lo si fosse fatto pacificamente non ci sarebbe stato nulla da dire (mi scuso in anticipo per il linguaggio grezzo ma la cosa mi ricorda un detto che sentivo spesso nella mia infanzia ("se mio nonno avesse 5 palle sarebbe un flipper");
- non ci sono motivi per vietare la manifestazione di Casa Pound, noi crediamo sarà pacifica;
- il raid a Campo de Fiori non ha matrice antisemita nè calcistica (sic, cfr. sotto).
Roberto Di Castro
P.S.: Se pensate che io stia delirando, vi metto di seguito i testi delle agenzie di stampa:
Non lo pnesiamo affatto, condividiami quanto scrive al 10'%
IC redazione
ecco i suoi allegati:
++ RAID ULTRA': PREFETTO, ROMA NON E' TEL AVIV ++
PECORARO, TUTTI RISPETTINO FORZE ORDINE ANCHE COMUNITA' EBRAICA
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - ''Roma non e' Tel Aviv. Chiedo rispetto per le forze dell'ordine da parte di tutti, a cominciare dalla comunita' ebraica''. Cosi' il prefetto di Roma, Giuseppe
Pecoraro, sulle parole del presidente della comunita' ebraica di Roma Riccardo Pacifici dopo il raid antisemita. ''Non accetto provocazioni- ha detto il prefetto Pecoraro- Roma e' un delle citta' piu' sicure, non mi pare ci siano razzi che piovono dal cielo e che la comunita' ebraica corra rischi a Roma. Quello che viene fatto dalle forze dell'ordine a Roma per le comunita' non viene fatto in nessuna altra parte del mondo''. In occasione della precedente manifestazione degli studenti, finita con gli scontri sul Lungotevere, il presidente della comunita' ebraica capitolina aveva lamentato il fatto che il corteo degli studenti era stato fatto passare davanti la Sinagoga. Cio' aveva costretto i bimbi della scuola ebraica a restare chiusi in Istituto.
Scontri Roma/Prefetto:In modo pacifico si può passare da Sinagoga
"Non siamo contrari a passare dai luoghi sensibili"
Roma, 23 nov. (TMNews) - Il passaggio del corteo davanti la
Sinagoga sul lungotevere a Roma lo scorso 14 novembre, che è
stato criticato dalla Comunità ebraica della capitale, "era stato
concordato con gli studenti all'ultimo momento e la Comunità
ebraica non lo sapeva: ma noi non siamo contrari a passare dai
luoghi sensibili, basta che si faccia in maniera pacifica". Lo ha
detto il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro in una conferenza
stampa in vista delle manifestazioni di domani nella capitale.
"Se dopo non ci fossero stati incidenti la cosa sarebbe rimasta
inosservata", ha precisato.
CORTEI: PREFETTO ROMA, NO MOTIVI PER VIETARE CASA POUND =
(AGI) - Roma, 23 nov. - "Qualcuno ha protestato per il corteo
di Casa Pound", che si terra' domani a Roma insieme ad altre manifestazioni, "ma non abbiamo motivi di ordine pubblico o giudiziario per vietarlo". Lo ha detto il prefetto della
Capitale, Giuseppe Pecoraro, facendo il punto alla vigilia
dell'ennesima giornata di proteste in citta'. "Casa Pound - ha
spiegato il prefetto - ha chiesto di poter effettuare un itinerario, che dopo un confronto con noi e la questura e'
stato modificato per evitare interferenze con gli altri cortei.
Al momento - ha concluso - riteniamo comunque che possa essere
pacifico".
*Roma,prefetto:Su raid escluderei matrici antisemita e calcistica
"Accertamenti in corso, ottimisti su altri provvedimenti"
Roma, 23 nov. (TMNews) - Sul raid al pub a Campo de' Fiori "sono
ancora in corso accertamenti, certo quei criminali erano molti
meno di 50, ma i motivi dell'aggressione non sono chiari:
tenderei più a escludere che ad accogliere la matrice antisemita, come anche la motivazione calcistica". Lo ha detto il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro a margine di una conferenza stampa sui cortei di domani nella capitale. "Aspettiamo gli accertamenti: siamo ottimisti su altri
provvedimenti che potrebbero arrivare. Non si è nemmeno certi che quelli fossero tifosi del Tottenham 'organizzati', perchè la polizia inglese ci ha comunicato che sarebbero arrivati ieri mattina", dopo il raid: "Forse erano turisti inglesi, magari a Roma per la partita", ha concluso Pecoraro.