CORRIERE della SERA - Sull'edizione cartacea segnaliamo l'intervista di Ennio Caretto a Benjamin Barber, il quale si spinge a sostenere che "sulla questione morale Israele ha torto: gli insediamenti israeliani in Cisgiordania devono ridursi non crescere, e il premier deve tornare al tavolo delle trattative per un assetto definitivo a Gaza. Ma sulla questione militare aveva ragione: l'attacco di Hamas doveva essere stroncato". La guerra è fra Israele e Hamas. La Cisgiordania non c'entra nulla, come non c'entrano gli insediamenti o presunti tali. Gerusalemme non è un insediamento. E, comunque, è morale attaccare con razzi la popolazione israeliana perché le trattative di pace sono ferme ?
Per quanto riguarda l'edizione su internet, notiamo che le titolazioni sono sempre sbilanciate contro Israele. Perché?
Ecco un paio di esempi : " Gaza, l'Egitto: «Tregua da questa sera». Ma Israele gela per ora le attese ", " Missili a Gaza, strage di bambini. Trattative al Cairo. Hamas: «Vicini ad accordo» ".
La STAMPA - Ecco che cosa succede quando un redattore non legge l'articolo che deve impaginare. Alla cronaca corretta di Aldo Baquis sull'arrivo in Israele di Hillary Clinton, viene aggiunto un titoletto riassuntivo che recita 'Hillary Clinton a Tel Aviv, sono qui per ottenere un cessate il fuoco'. Hillary Clinton è atterrata a Tel Aviv perché l' aeroporto si trova in quella città, ma le sue dichiarazioni le ha fatte a Gerusalemme, sede del governo israeliano e sua capitale. Malafede? Distrazione? Svista?
WIRED - Nell'articolo di Sandro Iannaccone dal titolo "Iron Dome, ecco come si difende Israele", segnaliamo la frase ambigua : "Negli ultimi giorni, l' Iron Dome è purtroppo tornato nuovamente in azione, in seguito alla recente e feroce offensiva scatenata dall'Israel Defense Forces (Idf, l'esercito israeliano) contro Gaza, nell'ambito dell' Operazione Pilastro della difesa". Ambigua per l'utilizzo del termine 'purtroppo' riferito all'utilizzo di Iron Dome. 'Purtroppo' è riferito al fatto che Israele utilizzi un sistema di difesa efficace o al fatto che si difenda invece di lasciarsi attaccare? E, in ogni caso, Israele non ha scatenato nessuna 'feroce offensiva', si sta semplicemente difendendo coi mezzi a sua disposizione dai razzi di Hamas.
Con un lancio ANSA riporta le pretese di Emergency che chiede all'Unione Europea di impegnarsi per la pace. Ma nessuna condanna per chi ha iniziato il conflitto, Hamas coi suoi razzi. Un'entità terrorista e aggressiva messa sullo stesso piano di una democrazia costretta a difendersi. Complimenti.
RAINEWS 24 - Ieri nel Tg delle 18 ha affermato che Israele non conosce che il linguaggio della violenza e che questa guerra è una vittoria di Hamas e una sconfitta di Abu Mazen perchè tutti gli Arabi si sono uniti ad Hamas.
Rainews è ormai diventato l'organo ufficiale di stampa di Hamas.
Il MANIFESTO - Continua con la sua linea contro Israele. Segnaliamo i due articoli di Noam Chomsky e Stefano Sarfati Nahmad (rispettivamente a pag. 1 e 3). Chomsky, animato dal consueto odio per lo Stato ebraico, sostiene che quella di Israele non sia una guerra di difesa, ma di attacco. Israele, infatti, starebbe attaccando e non per bloccare i razzi di Hamas, ma per assassinare palestinesi. Hamas e gli scudi umani? Nemmeno una sillaba al riguardo.
Più creativa ancora la teoria esposta da Sarfati Nahmad, il quale sostiene che "Nell'agosto del 2005 l'allora primo ministro Ariel Sharon aveva avuto l'idea di ritirarsi dalla Striscia di Gaza (si chiamava operazione Mano Fraterna) probabilmente con l'intento di renderla un luogo invivibile e spingere gli abitanti ad andarsene, per poi affrontare la Cisgiordania, con una strategia ad hoc creazione di oltre 200 insediamenti, di un'imponente rete stradale per collegarli, l'edificazione del famoso muro, massiccio ricorso al carcere amministrativo, furto delle risorse idriche, in modo da rendere la vita impossibile ai palestinesi e ridurli in bantustans. ". L'unico commento possibile a questa sfilza di sciocchezze è che solo il quotidiano comunista poteva pensare di pubblicarle.
L'UNITA' - Una cronaca fortemente sbilanciata a favore di Hamas firmata Udg tenta di far passare per 'messaggi intimidatori' gli sms e i volantini che Tzahal manda nella Striscia per avvisare la popolazione dove e quando intende fare raid contro Hamas, in modo da limitare le vittime fra i civili.
Per inviare la propria opinione a Corriere della Sera, Stampa, Wired, Rainews, Manifesto e Unità, cliccare sulle e-mail sottostanti