Come demolire le bugie della propaganda mondiale contro Israele
di Piera Prister
Piera Prister
Missili a breve, media e lunga gittata forniti dall’Iran con testate convenzionali, per fortuna non ancora nucleari, hanno raggiunto Tel Aviv e Gerusalemme. Sono le ultime notizie allarmanti di oggi 16 novembre, 2012. La rielezione di Barack Obama alla Casa Bianca non ha tardato a dare i suoi maligni frutti avvelenati: Israele e’ attaccata da Gaza, dal Sinai, dalla Siria, da tutte le parti. Cessata la tregua, i palestinesi si sono scatenati proprio all’indomani della riconferma di Obama per provocare la guerra, sicuri che l’opinione pubblica di sinistra notoriamente fiancheggiatrice dei terroristi sarebbe scesa nelle strade e nelle piazze in loro favore. Cosi’ e’ stato.
A Roma sono arrivati a farlo persino di fronte alla Sinagoga Maggiore, come e’ gia’ avvenuto disgraziatamente trent’ anni fa.
Rai 3 Mondo, di proprieta’ dello stato italiano, che dall’Italia alimenta nel mondo la propaganda araba contro Israele, ha trasmesso ancora una volta notizie false parlando di offensiva israeliana, quando tutti sanno che si tratta di contro-offensiva, a seguito del continuo bombardamento di missili forniti dall’Iran. Rai 3 Mondo ha gia’ fatto sapere attraverso la curatrice del servizio, la giornalista Anna Mazzone che la sua fonte di informazione e’stata, guarda caso Al Jazeera. All’ascoltare il nome di cotanta attendibile emittente, a questo punto non possiamo, salaci come siamo, non esimerci dallo sbellicarci dalle risate ma poi amaramente notiamo che la storia si ripete. Cosi’ come sotto il fascismo le notizie dell’ Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche (EIAR) provenivano da “fonti germaniche”, ora provengono da” fonti arabe”. Come mai lo Stato Italiano, attraverso la sua emittente radio televisiva nel mondo, Rai 3Mondo continua ad essere fissata nelle sue ossessioni anti ebraiche ed anti sioniste? Il primo ministro italiano e l’ente di controllo, ne sono al corrente? Dobbiamo pensare che siano in fase crescente di allineamento alla causa Eurabica?
La strategia della sinistra nel caso di Bengasi e’ stata molto simile: l’amministrazione Obama per dieci giorni ha dichiarato che la colpa dell’attacco del 11 settembre 2012 era di un video por nografico , collegato in qualche modo strano a Maometto, e che non vi era presenza di terroristi. E noto oramai che Obama ha mentito all’America, insieme a tutti i suoi ministri, sui quali sta indagando da oggi una commissione a tal scopo indetta, e che l’elemento scatenante dell’uccisione dell’ambasciatore americano e di 3 membri della sua scorta, e’ stata la presenza di armi pesanti a Bengasi, nota da tempo, che la CIA stava tentando di recuperare proprio l’ 11 settembre 2012.
In ambedue i casi, la sinistra, i fiancheggiatori dei terroristi, la propaganda araba hanno tentato di travisare i fatti, fornendo al pubblico informazioni manipolate, seguendo il solito copione: la colpa e’ in ogni caso di Israele che si difende e risponde all’attacco o dell’America che e’ aggredita in un giorno simbolico, l’11 settembre.
Sulla linea di Rai 3 Mondo, c’e’ la BBC pagata dal network radio televisivo del partito democratico americano, i cosiddetti liberals di sinistra (Public Broadcasting System), ed allineato con il mondo arabo, per diffondere i medesimi falsi, che rientrano nella strategia di manipolazione delle notizie.
Gia abbiamo scritto il 6 Novembre dopo le elezioni americane, l’articolo “Una settimana di ordinaria follia in Israele”, quando s’era solo all’inizio dell’escalation, ma e’utile ripeterlo per spiegare la temporalita’ del prima e del poi nella successione dei fatti riguardanti l’aggressione contro Israele, per demolire le bugie della propaganda mondiale contro di esso.
Una settimana di ordinaria follia in Israele
Mentre missili devastanti lanciati da Gaza sopra Israele piovono copiosi come se fossero “una manna dal cielo”, nella totale indifferenza del mondo e i carri armati siriani entrano nel Golan nella zona smilitarizzata della frontiera tra Israele e Siria, il primo ministro israeliano Bibi Netanyahu dichiara al paese che sarebbe pronto a fare la pace, se solo Abu Mazen mostrasse buone intenzioni di volerla.
Ci comunicano da Israele che nell’ultima settimana sono stati lanciati contro lo Stato Ebraico, missili e colpi di mortaio nel numero di 70 in totale … l’attacco continua come ormai e’ di cliché’ da settimane, mesi, anni. Tutto normale. Da sempre le testate giornalistiche e televisive ignorano la notizia perche’ di scarso interesse per i giornalisti ed i loro editori. Le sofferenze e il perenne stato di ansia e di guerra cui e’ sottoposta la popolazione ebraica ovviamente non e’ di interesse per chi opera nel regime di egemonia culturale nelle democrazie occidentali azzoppate. Almeno i missili erano carichi di esplosivo convenzionale, e non avevano ancora materiale nucleare.
Poi ci arriva una notizia ad hoc che anche Haaretz come il Guardian e AL-Arabia confermano la dichiarazione di pochi giorni fa, data dal ministro della Difesa israeliano Ehud Barak, secondo cui c’e’ stata una sospensione in Iran del processo di arricchimento dell’uranio, negoziata in occasione delle elezioni presidenziali americane, che non durera’ e che sicuramente riprendera’ a tutto spiano, se vincera’ Obama.
Immaginiamo che cadano 70 missili e colpi di mortaio su Roma o su Londra, o su Parigi, sarebbe considerato normale? Avremmo piacere di ricevere una risposta in merito, da chi voglia leggere questo brano da una citta’ fuori di Israele.
Perche’ la stampa censura queste notizie? Ci da’ una risposta a proposito George Orwell nel suo libro premonitore “1984” che preannuncia il futuro che e’ ormai il presente che viviamo. In uno stato totalitario o in una democrazia azzoppata la lingua biforcuta del Ministro della Verita’ oramai ha il potere di proclamare che “la conoscenza e’ ignoranza e che la liberta’ e’ oppressione” … Quindi un missile lanciato contro Israele e’ un segnale di pace (sic!).