martedi` 22 ottobre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
15.11.2012 Roma, manifestazione studentesca intona cori antisemiti davanti alla sinagoga
Riccardo Pacifici : 'Se questo è il clima, allora che vengano vietate le manifestazioni a Roma'

Testata: Informazione Corretta
Data: 15 novembre 2012
Pagina: 1
Autore: Emanuel Baroz
Titolo: «Roma: manifestazione studentesca degenera nella violenza antisemita»

Riprendiamo da FOCUS on ISRAEL l'articolo di Emanuel Baroz dal titolo " Roma: manifestazione studentesca degenera nella violenza antisemita ".
Segnaliamo che la manifestazione con fischi e slogan antisemiti si è svolta prima che si sapesse dell'omicidio del terrorista di Hamas a Gaza per mano di Israele.  "Palestina Libera" e "Saddam, Saddam" erano dalla marmaglia.
http://www.focusonisrael.org/2012/11/14/roma-manifestazione-studenti-sinagoga-antisemitismo/


Riccardo Pacifici                  Sinagoga di Roma

Roma: manifestazione studentesca degenera nella violenza antisemita: urla e fischi davanti alla Sinagoga al grido “Saddam Saddam”

Tensione al vecchio Ghetto liberato della capitale. . Bambini chiusi nella scuola ebraica per paura di ulteriori violenze. Il presidente della Comunità Ebraica: “Erano trent’anni che non succedeva una cosa del genere. Se è così evitare i cortei”. E poi vertice con il questore

Roma, 14 Novembre 2012 -  Il corteo degli studenti medi e universitari che oggi è sfilato sul Lungotevere all’altezza della Sinagoga ha lanciato urla e fischi all’indirizzo del luogo di culto ed ha gridato “Saddam, Saddam”. Poi ha proseguito al grido di “Occupiamo Montecitorio”. Durante gli scontri sono stati lanciati anche grossi vasi delle piante presenti davanti alla Sinagoga. I blindati hanno seguito gli studenti diretti verso viale Trastevere fino a quando il corteo non si è sciolto.

“Erano 30 anni che una manifestazione non passava davanti alla Sinagoga. Oggi un gruppo di manifestanti dei Cobas con bandiere palestinesi al vento, ha cominciato ad urlare ed inveire contro la comunità ebraica. Ci stiamo chiedendo cosa stia succedendo? Perché lasciar transitare un corteo davanti la Sinagoga? Chi ha autorizzato il percorso?”. Ha detto il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici. “Trent’anni fa si presentarono con una bara vuota che lasciarono davanti l’ingresso del tempio – prosegue – Un mese dopo morì il piccolo Gay Taché. Ora sono di nuovo qui con le bandiere palestinesi e la kefiah ad inneggiare contro la nostra comunità. Perché siamo stati messi in mezzo a tutto questo? Piena solidarietà alle Forze dell’Ordine però perché si consente a gruppi organizzati aventi posizioni ostili nei nostri confronti di passare proprio davanti la sinagoga? Chiediamo al questore e al prefetto di impedire in futuro il passaggio di manifestazioni nel nostro quartiere”.

E poi ha aggiunto: “Se questo è il clima, allora che vengano vietate le manifestazioni a Roma. C’è un clima nel paese che non ci piace, sabato si è permesso di far svolgere a Roma, sebbene in Prati quartiere lontano da quello Ebraico, una manifestazione di estrema destra con gruppi notoriamente a noi ostili. Oggi il corteo, che aveva un percorso completamente diverso, è stato deviato dalla Questura davanti alla Sinagoga e per questo motivo ho telefonato al Questore di Roma”. “Il Questore – ha riferito Pacifici – mi ha spiegato che la deviazione è stata necessaria per dare una sorta di sfogo visto che la mattina c’erano stati gli incidenti con Blocco Studentesco e all’interno del corteo c’erano molti minorenni”.

Infine la paura al Ghetto. “Circa mille bambini della nostra comunità” ha concluso Pacifici “sono stati costretti a restare chiusi all’interno della scuola per paura di quanti stavano manifestando sul Lungotevere e per quanto stava accadendo. Anche i loro genitori erano impossibilitati ad andarli a prendere. Ci troviamo davvero in una situazione paradossale. Molti di loro sono atterriti dalla paura”.


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT