Proviamo, con uno sforzo di estremo ottimismo, a vedere le cose da un altro punto di vista.
Si pongono due casi: o la giovane Yad Tamimi non corre alcun pericolo, e allora è provato con grande diffusione il comportamento irreprensibile di IDF.
Oppure Yad Tamimi corre qualche pericolo, e allora i suoi genitori, che la espongono consapevolmente a questi pericoli, andrebbero additati alla pubblica riprovazione.
In Italia rischierebbero la perdita della potestà parentale e la dichiarazione dello stato di adottabilità del minore.
Massimo Maraziti
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Ha ragione il lettore Maraziti. E' tempo di cominciare a stigmatizzare il comportamento dei Palestinesi. Vogliono continuare a fare la guerra a Israele? La facciano gli adulti e lascino da parte i bambini.
Saluti. R. Razza
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Ma quello era un set cinematografico-propagandistico, come si è visto la giovane Tamimi non ha corso nessun pericolo, siamo in Israele, mica sotto l'Autorità palestinese !
IC redazione