Non solo la calunnia, ma anche l'ignoranza è un venticello..
Dopo REPUBBLICA http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=46744 ci casca anche SETTE, supplemento del CORRIERE della SERA. Ci preoccupa questo improvviso interesse verso l'imperatore Costantino, presentato come esempio massimo di 'tolleranza'. E' vero che il venticello vaticano soffia sempre più vigoroso, ma non esageriamo !
Per fortuna a correggere l'ignoranza di un certo giornalismo - ma sarà poi solo ignoranza ?- ci pensa Arturo Schwarz, il quale, dopo aver pizzicato REPUBBLICA, adesso rettifica il Corsera.
Invitiamo i nostri lettori a scrivere la loro opinione al direttore di SETTE (prima@primaonline.it) , è incredibile che si pubblichino articoli come quello di Casarini.
Ecco chi era l'imperatore 'tollerante':


Arturo Schwarz Costantino Imperatore
Egregio dott. Pier Luigi Vercesi,
Direttore di Sette
e-mail: prima@primaonline.it
Leggo solo la domenica Sette – l’ottimo supplemento del Corriere della Sera – ma questa volta mi ha fatto sussultare il titolo, Così Costantino inventò la tolleranza e l’articolo stesso, dimentico che Costantino fu anche un crudele regnante, sanguinario e privo di scrupoli: fece eliminare fisicamente sia la moglie Fausta sia il figlio Flavio Crispo. Per quanto riguarda poi la pretesa tolleranza di questo personaggio ricordiamo che fu proprio Costantino il padre dell’antisemitismo. Egli emanò, l’11 dicembre 321 dell’era volgare, l’editto Codex Juedeis che fu la prima legge penale antiebraica, segnando così l’inizio di una persecuzione e del tentativo di genocidio degli ebrei. Questo edito definiva l’ebraismo: “secta nefaria, abominevole, feralis, mortale” e formalizzava l’accusa di deicidio. Da quel dicembre dell'anno 321, il processo antisemitico non ha conosciuto più interruzioni, ad eccezione del breve periodo di reggenza dell'imperatore Giuliano l'Apostata (cercò di ripristinare nell'impero i culti pagani e di restituire pari dignità al popolo ebraico). I successivi imperatori introdussero le Norme Canoniche dei Concili nel Codice Civile e Penale. Con Costantino, Costantino II, Valentiniano e Graziano, dal 321 al 399 d.C., una serie spietata di Leggi ha progressivamente e drasticamente ridotto i diritti degli ebrei. Veniva vietata ogni carica civile, amministrativa e militare; l'esclusione dal Cursus Honorum tradizionale; la proibizione di tenere dipendenti cristiani, di esercitare l'avvocatura e l'arte medica, di venire eletti senatori. Si condannava ogni ebreo ad autoaccusarsi di esserlo: in caso contrario l'infamia e l'esilio. Proibito costruire sinagoghe. Leggi contro la circoncisione. Obbligo di sepoltura in luoghi lontani e separati da quelli cristiani. E molte altre Norme che relegavano gli ebrei in un angolo buio della storia. C’è un limite alla falsificazione della storia ma mi pare che Enrico Casarini, autore dell’articolo in questione, l’abbia largamente superato.
Cordialmente,
Arturo Schwarz
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