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Informazione Corretta Rassegna Stampa
11.11.2012 Aiutatemi a capire
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 11 novembre 2012
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Aiutatemi a capire»

Aiutatemi a capire
Commento di Deborah Fait

L'islam ha una orgogliosa tradizione di tolleranza    
a destra un esempio

Dunque, adesso sappiamo che Abu Mazen non vuole tornare a vivere a Safed, sua citta’ natale, israeliana, una delle piu’antiche citta’ sante dell’ebraismo. Bella notizia! Benissimo, siamo tutti contenti che ci abbia informati che i palestinesi rinunceranno a quell’assurda pretesa del “diritto al ritorno” in una nazione che non e’ la loro, come se gli istriani volessero ritornare nelle loro case e riavere le loro proprieta’ in un’ Istria non piu’ italiana e , per ottenerlo, andassero a gettare bombe in Slovenia e Croazia con l’appoggio e la comprensione del mondo intero esattamente come il mondo intero ha sempre cinicamente giustificato il terrorismo palestinese contro Israele.
Purtroppo Abu Mazen, in linea colla solita politica araba del “in inglese dico una cosa, in arabo il contrario” , ha subito rettificato con i suoi dicendo ....no...non preoccupatevi....solo fumo negli occhi... torneremo nelle nostre citta’ che i sionisti hanno rubato....Israele...Gerusalemme.... tutto sara’ nostro... e via colla solita propaganda antisemita sui libri di testo arabi, alla TV araba, per le strade e le piazze arabe.

 Sappiamo che i palestinesi che occupano i territori israeliani, si sono ribellati alla incauta dichiarazione del loro presidente confermando il fatto che questi arabi, che a suo tempo hanno fregato agli ebrei di Palestina la denominazione di “palestinesi”, vogliono tutto meno che vivere in pace con noi israeliani. Vogliono eliminarci, vogliono conquistare il nostro territorio, vogliono approppriarsi della nostra capitale e farla loro quando loro non e’ mai stata nemmeno per un minuto della millenaria storia di Gerusalemme.
Si sono calmati solo dopo le rassicurazioni di Abu Mazen che la sua era solo una delle tante bugie per ingannare gli israeliani e il resto del mondo occidentale.

Benissimo, Abu Mazen ha raccontato una delle sue solite tante palle, sappiamo ormai da lungo tempo che mai sara’ possibile ricominciare un dialogo con lui che, per sedersi a un tavolo con Israele, pone tante di quelle precondizioni da far passare la voglia presino di prendere un caffe’ insieme.
Devo ammettere pero’con grande tristezza che non mi sono stupita per le dichiarazioni, subito ritrattate, di Abu Mazen, ma delle reazioni della sinistra israeliana. Anzi, dire che mi sono stupita e’ un’inesattezza, forse me l’aspettavo ma ne sono rimasta sconvolta lo stesso.
Signori miei, amici miei, nella sinistra israeliana tutti come matti di gioia , da Shimon Peres all’ultimo scribacchino di Haarez, tutti a dire commossi “ecco questo e’ un uomo di pace, con lui si puo’ parlare, lui si che e’ bravo e coraggioso” e nello stesso momento, questi poveri illusi si sono scagliati in dichiarazioni contro Bibi Netaniahu ( forse in questo caso Peres ha avuto il buon gusto di astenersi) che invece, per loro, e’ un fanatico, uno che vuole “addirittura” costruire case a Gerusalemme capitale di Israele, uno che non vuole dialogare di pace con i bravi palestinesi.

Personalmente credo che dovremmo solo ringraziare Qualcuno lassu’ che esista Netaniahu che , pur con i suoi difetti ed errori, fa si che Israele esista ancora e sia forte ideologicamente, militarmente e economicamente, i suoi avversari avrebbero gia’ regalato tutto agli arabi mettendo 6 milioni di ebrei in pericolo di vita.

 A questo punto mi chiedo ....ma, porcaccia miseria, non gli e’ bastato Oslo?, non gli sono bastati tutti i morti che quella disgraziata firma di “pace” ha provocato?
Non gli sono state sufficienti le menzogne di Arafat? Le dichiarazioni del terrorista agli arabi all’indomani della firma a Washington...”e’ iniziata la fine di Israele...” ,
non gli sono bastati gli anni del terrorismo quotidiano durato 5 anni, senza un minuto di sosta, quando gli israeliani non sapevano se sarebbero tornati a casa vivi e piu’ di mille non tornarono, bruciati vivi negli autobus, nei teatri, nelle pizzerie?
Non gli basta la propaganda di odio che Abu Mazen e la sua gang , continuano a organizzare nelle loro citta’ e villaggi ?
Non gli bastano i missili, 100-150 alla settimana, che il sud di Israele riceve in testa dopo aver dato la striscia di Gaza ai palestinesi perche’ potessero costruire un loro paese?
Non gli basta constatare che ai palestinesi non frega niente della terra ma che vogliono solo eliminare Israele? Adesso ci sparano addosso anche dalla Siria ma niente scalfisce la coinvinzione di questi sinistroidi da strapazzo che tutto accade per colpa di Israele, che se Israele desse agli arabi cio’ che vogliono la pace scoppierebbe all’istante. Certo ...ma senza nessun ebreo a festeggiarla. Festeggerebbero loro dopo averci eliminati e subito incomincerebbero a farsi la guerra tra loro, arabi contro arabi, come e’ sempre stato da quando esistono.

Non basta dunque proprio niente, nessuna prova dell’allergia araboislamica alla pace, a questi visionari di sinistra? Ma cosa hanno in testa? Aiutatemi a capire perche’ tutta questa idiozia autolesionista mi confonde.
Eppure hanno anche loro dei figli , nipoti, famiglia, sanno che con i palestinesi non ci sara’ mai un dialogo, sanno che anche i loro figli , nipoti, famiglie, possono morire, possono finire sgozzati come la povera famiglia di Itamar, cinque persone sgozzate, i bambini di 11 anni, 3 anni e la piccolina di 3 mesi sgozzati e definiti “coloni” dai media e subito dimenticati.
A proposito della strage di Itamar, l’unico giornale che non riporto’ la notizia lo stesso giorno, fu proprio il sinistrissimo filoarabissimo Haarez perche’ a detta del suo direttore “il terremoto a Fukushima era piu’ importante. “ Giusto, aveva ragione, caspita! Di ebrei sgozzati ne abbiamo un’infinita’ mentre un’onda anomala in Giappone capita una volta ogni tanto.

Cosa dunque possiamo aspettarci da questa gente? Sono israeliani, vivono in Israele e assistono alle stragi arabe come se nulla li toccasse e li coinvolgesse. L’essere di sinistra significa gettare il cervello alle ortiche e ricoprire il cuore con un pelo tanto spesso da sembrare cemento? E’ questa la verita’? Essere di sinistra significa odiare il proprio popolo e amare i propri nemici? Questa e’ malattia mentale ossessiva !

 In gioventu’, come tutti, sono stata di sinistra, era quasi un must esserlo, non si poteva essere giovani, ai miei tempi, senza essere comunisti ma non appena mi sono accorta dei sentimenti di odio del PCI contro Israele, sono fuggita molto lontano, a gambe levate, approdando dai miei adorati radicali che, all’epoca, dichiaravano “siamo tutti ebrei, siamo tutti israeliani” ad ogni attentato palestinese in Israele o in Italia. Oggi anche loro hanno cambiato bandiera quindi io rimango sionista e basta , il sionismo non mi tradira’ mai , se lo fara’ sara’ la fine di Israele quindi anche mia.

 In questo momento la sinistra israeliana, come le sinistre di tutto il mondo, compresi i nazisti arabi, e’ in festa per la vittoria di Barak Hussein Obama. Evviva evviva, La vittoria di Obama era scontata, vedere un presidente nero, dinoccolato, che tiene per manina le sue bambine fa tenerezza, no?
Su Facebook ho letto che qualcuno lo definisce addirittura un “illuminato” e mi sono cadute le braccia. Illuminato de che? Lo definirei invece un gran furbacchine che ha usato tutte le banalissime tecniche per essere simpatico agli americani, che comunque non hanno votato tutti per lui , in definitiva ha vinto per una manciata di voti, mica per plebiscito come vogliono farci credere. Ha usato la famiglia, i bacini,  per far breccia nel cuore dell’americano medio. Vedere Michelle Obama fare la pagliaccia correndo coi sacchi, facendosi gli addominali in uno studio televisivo, su e giu’ su e giu’, fa simpatia, fa tanto “sei una di noi” . Quando poi si e’ messa a coltivare l’orto nei giardini della White House ha raggiunto l’apoteosi, tutti i media del mondo l’hanno esaltata, lei che coltivava zucchine biologiche, lei e Barack che si sbaciucchiavano in pubblico,.Michelle, la donna dell’anno! Tutti innamorati di lei, la definiscono persino bella e elegantissima, ottima madre, ottima moglie, ottimo avvocato, tutto ottimo, nessuno meglio di lei e il marito ha cavalcato questa popolarita’ dichiarando dopo la vittoria “Michelle ti amo”. Ci credo, lo ha fatto vincere nonostante tutto.....
Vuoi mettere la differenza con Romney e la bionda Ann? Cosi’ freddi, cosi’ anglosassoni, con tutti quei figli, freddi e anglosassoni anch’essi, ormai grandi da non poterli tenere per manina e poi mormoni...orrore, e poi i discorsi contro l’immigrazione clandestina e qualche gaffe qua e la’.
Meglio , molto meglio un presidente che, appena eletto, la volta precedente, va in Egitto e chiedere scusa a Mubarak, meglio un presidente che si inchina ad angolo retto ad ogni dittatore arabo, meglio un presidente che non ama Israele, meglio un presidente che ha fatto sparire dal cuore degli americani, non parlandone piu’, l’orrore dell’assassinio del suo ambasciatore a Bengasi, torturato e impalato, insieme ad altre quattro persone.
Solo quattro in fin dei conti. Che fa? Pace all’anima sua e dimentichiamocelo quanto prima che gli arabi potrebbero incavolarsi.

 La modalita’ dell’assassinio del povero Stevens e’ stata tenuta nascosta per non suscitare reazioni antiarabe, nocive alla politica menzognera di Obama. Le gaffe di Romney gli sono costate la presidenza, le gaffe di Obama , la sua ignoranza sui fatti del Medio Oriente e del resto del mondo, furono invece premiate col premio Nobel e nessuno ne capi’ il motivo. Qualcuno conosce la motivazione di quel Nobel gettato via? In genere il Nobel per la pace l’Europa lo da a terroristi e assassini, tipo Arafat, o a organizzazioni inutili come l’ONU o all’Europa “pacifica” della Shoa’, ma Obama non aveva fatto ancora niente, ne’ in bene ne’ in male, era solo la dimostrazione che l’America non era piu’ quella dello zio Sam e aveva eletto un presidente nero. Non lo sapevamo gia’ che in USA per fortuna non esisteva piu’ la discriminazione contro i neri? C’era bisogno di dare il Nobel a chi non lo meritava e a rieleggere un presidente che, secondo tutte le previsioni ridurra’ l’America, forte , patriottica, l’America dei nostri sogni di bambini, l’America che tutti abbiamo amato, a un cannolo pronto ad essere pappato dall’Islam.

Secondo gli analisti, altri quattro anni di Obama saranno un disastro per il mondo intero. Personalmente , da quanto leggo , ho l’impressione che l’America si stia europizzando, l’America di Obama sta diventando debole e tremebonda, antisemita e antisraeliana, quindi antisionista, e questo portera’ il mondo occidentale a doverne sopportare le distatrose conseguenze.
Mister Obama, a quando una sua visita UFFICIALE in Israele? Quando andra’ a Gerusalemme Capitale tutta intera di Israele? Quando andra’ a fare un discorso alla Knesset come aveva avuto il coraggio di fare un egiziano coraggioso di nome Anwar Sadat ammazzato dalla stessa organizzazione cui lei oggi servilmente si inchina , la Fratellanza Musulmana?
Aspettiamo, Mr. Obama!

 Deborah Fait


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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