Per il Prof. Ugo Volli,
Istruttivo il video con i soldati di Tzahal i quali, un po' ridono, un po' si trattengono dal dare un sacrosanto scapaccione ai ragazzini che tentano di picchiarli, mentre tutt'intorno ci sono persone armate di cinepresa, ben visibili, che ritraggono la scena, senza nemmeno lo scrupolo di nascondere ciò che stanno facendo. Manca il regista seduto alla classica poltrona e il tecnico che urla Motore! e poi Azione! Bravi i militari israeliani che non hanno dato il destro alle provocazioni. Penseranno ai fratellini che stanno a casa.
Però, però......c'è un nota stonata, caro regista Abuvattelapesca o mister Pinco, meglio: perché scegliere ragazzini ultradisinvolti e biondissimi? Quelli non sono palestinesi, sono i figli di un qualche pacifinto occidentale. La sceneggiata in cambio di qualche caramella.
Educazione progressista. Sono i "croceristi" di domani.
Mara Marantonio
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Bellissima cartolina di Volli il 6 novembre. Commenta una tipologia di immagini video che abbiamo potuto vedere centinaia, migliaia di volte, e avanza una serie di considerazioni pacate, profonde, brillanti, ricche di umanità . Ci dà strumenti dialettici per tutte le volte che, in futuro, saremo chiamati a farci un opinione su immagini del genere. I miei complimenti e un abbraccio.
Luca Dottavi
la lettera di questo lettore si riferisce al video sulle provocazioni palestinesi contro i soldati israeliani, ancora visibile in Home Page, seconda finestra,
IC redazione