ero certa che Obama sarebbe stato rieletto, pur tenendo una fievole speranza che Romney ce la potesse fare. Ma nulla si può quando c'è una macchina da guerra così imponente come tutti i media a favore del bel presidente, che hanno nascosto le inettidudini , gli errori, le bugie di Obama e hanno invece calato la scure su Romney, dipingendolo come uno zotico e un affamatore dei deboli, sfruttando a suo favore persino le calamità naturali.
Anche in USA c'è la "sinistra al caviale" : attori e cantanti tutti per lui. Gli americani in un momento economico tanto difficile hanno scelto chi promette lavoro, sussidi e sanità.
Romney ha anche pagato il fatto di essere stato nominato in ritardo , con divisioni laceranti nell'area repubblicana.
Purtroppo le conseguenze si vedranno a distanza.
Mi domando cosa farà Israele ora.
Annalisa Rossi, Gran Bretagna
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Ci aspettano quattro anni durissimi e ora vedremo cosa accadra' in
Medio Oriente. Carter e' durato quattro anni e gli americani non hanno
ricordato ne' la depressione e ne' l'ansia di allora e ieri hanno
premiato Obama che e' la menzogna al potere, ben peggiore di Carter.
Gli americani se ne sono fregati di Bengasi e della cruda morte
dell'ambasciatore, Chris Stevens riportata solo su IC in Italia, che
avrebbe dovuto smuovere le loro coscienze. Ma quelli
dell'establishment -hush hush - hanno censurato persino la modalita'
della sua morte, canaglie, perche' la gente non sapesse.L'America
sara' sempre piu' in ginocchio senza che se ne renda conto. Ora penso
ad Israele...
Piera Prister, Usa
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Il mondo cosiddetto liberal, democratico, cui credo che tutti noi apparteniamo, non capisce la posta in gioco; non comprende i guasti della politica di Obama; non si rende conto che la posizione del Presidente è sbagliata, per ignoranza, certo, per malafede, pure, e perché, non va ignorato, i valori in cui egli è cresciuto non sono, nel profondo, democratici. C'è un'apparenza snob, un'infarinatura, ma il nocciolo duro nulla ha a che vedere con libertà e democrazia, al di là delle parole.
Basta vedere l'atteggiamento verso Israele, l'ignoranza, imperdonabile, sulle radici dello Stato Ebraico, che non è nato dalla Shoah, come sappiamo.
Ma l'apparenza è stata determinante. Gli Ebrei americani? Boh. Sono prima americani e poi Ebrei. Derschowitz pare sia ancora obamiano....
Non so che cosa avrebbe fatto Romney, in concreto. Non lo conosco. So quello che ha combinato Obama e immagino quello che combinerà.
Forse, per sconfiggere la sua macchina da guerra, sarebbe stato necessario un personaggio meno gaffeur, meno "miliardario" e soprattutto, avrebbe dovuto essere appoggiato dalle lobbies che contano: persone dello spettacolo, intellettuali, scrittori, ecc. Mi pare, poi, forse sbaglio, che abbia insistito poco sulla difesa dei valori democratici, sull'abbandono, da parte di Obama e soci, dei dissidenti dei Paesi musulmani, Iran in testa. Reagan, che pure era ben lungi dalla perfezione, fece dell'appoggio ai dissidenti dell'allora URSS uno dei suoi punti di forza.
Il comunismo nemico da battere fu l'arma vincente (i canestri di Helsinki, ecc.). Qui si sarebbe dovuto insistere con lo slogan Democrazia nei Paesi arabi e musulmani; Democrazia che non viene con Erdogan e la Fratellanza, di casa a Washington.
Coraggio!,
Mara Marantonio, Bologna
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Le elezioni americane mi fanno disperare ma mi hanno dato anche una (piccola, inutile) soddisfazione: i cretini non sono tutti in Italia.
Neshikot
Daniele Scalise, Roma
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Obama ha vinto, i pacifinti e gli antisemiti di sinistra gioiscono, ma che grande soddisfazione sarà il giorno che vedremo penare questi individui quando si troveranno la sharia in casa!
Dave
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Gli usa sono una democrazia, ha vinto obama e io ne sono rassicurato, ma non concordo con quanto scrive la redazione ne con quello che dite di obama.
In politica estera obama batteva romney a man bassa, era l'economia la nota dolente, secondo tutti i sondaggi.
in europa poi, dove conta solo la politica estera per giudicare un presidente usa obama batteva romney 95 a 5.
le vostre idee politiche su scontro di civiltà, minaccia isamica, guerra preventiva sono lecite, in democrazia ognuno dice la sua, ma sono assolutamente minoritarie e di parte.
accettate che la maggioranza non la pensa come voi, nè in europa nè negli usa, e rispettate il fatto che chi non vuole le guerre pro israele non è un idiota o un ingenuo, è la maggioranza dell'opinione pubblica.
Luca Ottoni
La minaccia islamica non è diretta solo contro Israele, ma contro tutto il mondo occidentale. Lei ha ragione quando scrive che la maggioranza la pensa diversamente da noi, è sempre successo così nella storia, sono le minoranze ad accorgersi prima delle maggioranze di quel che potrà succedere. Il Patto von Ribbentrop-Molotov avrebbe dovuto garantire la pace perpetua, le maggioranze degli anni '30 plaudivano, era Churchill il guerrafondaio, a gran voce la maggiornaza chiedeva che venisse addirittura messo in prigione. Poi , ma era troppo tardi, le maggioranze capirono che aveva ragione lui quando diceva che uno strikee contro il regime nazista avrebbe salvato la pace. Scoppiò la seconda guerra mondiale, Chamberlain venne cacciato, e la maggioranza che prima lo voleva in prigione, chiamò Churchill perchè salvasse l'Inghilterra.
Oggi la storia si ripete, Obama è il nuovo Chamberlain, la maggioranza ignora il pericolo islamico e applaude chi non sa dire altro che dialogo e pace.
Siamo fieri di far parte di quella minoranza, non abbiamo letto George Orwell invano.
Auguri,
IC redazione