Senza intenzione di fare la predica a nessuno, ci siamo permessi di far notare a un nostro (affezionato) lettore che un linguaggio troppo aggressivo non raggiunge lo scopo prefisso, oltre all'uso di termini che continuiamo a ritenere volgari.
Il nostro lettore, Jean Génois, dimostrando un raffinato sense of humour, ci ha mandato questa mail:
Condivido la vostra posizione in merito allo stile dei miei post. Cercherò per quanto possibile di usare il fioretto (senza salvapunta) e una certa dose di ironia a beneficio della sensibilità dei lettori dallo stomaco delicato. Tengo molto alla loro salute per evitare che vengano colti da imbarazzo allo stomaco e si scandalizzino per certe mie affermazioni lesive verso i personaggi che prendo di mira.
Con immutata stima, un cordiale saluto dallo sboccato
Jean Génois
Ma c'è una lettrice, altrettanto affezionata, che invece rimprovera noi, essendo d'accordo con lo 'stile' aggressivo. la pubblichiamo ritenendo che farà soprattutto piacere a Monsieur Génois:
Spet.le IC,
perchè censurare il linguaggio dei lettori, specie se sono ebrei, perchè usano un linguaggio aggressivo, o colorito come il mio, per esprimere la rabbia e lo sconforto di chi attacca Israele con i soliti appellattivi antisemiti e sgradevoli ? si può essere gentili con chi ti inveisce sempre con odio della peggior specie ? non è ora di reagire e far capire che buoni si ma coglioni no!!.
Gabriella La Marca