Notizie infondate, ecco come Obama cerca di recuperare credibilità in politica estera
di Piera Prister
Piera Prister, Barack Obama al telefono con Mahmoud Ahmadinejad
Obama cerca di recuperare credibilità in politica estera, non a caso escono notizie palesemente infondate su una poco credibile volontà dell'Iran di rinunciare alla bomba nucleare.
Il ministro della difesa israeliano, Ehud Barak, ha dichiarato al Daily Telegraph martedi’ 30 ottobre che Israele potrebbe decidere di lanciare un attacco militare, poiche’ tutte le opzioni sono sul tavolo e dopo che per ovvie ragioni, si vede ora la minaccia iraniana in termini molto piu’ concreti. Ha sottolineato che “Israele si riserva il diritto di agire da solo, perche’ quando si tratta della sicurezza e del futuro del paese noi non possiamo delegare la responsabilita’ di prendere decisioni ad altri anche se e’ il nostro piu’ fidato alleato”. Hillel insegna. Ne da’ la notizia in serata l’agenzia Reuters da Londra: “Iran pulls back from nuclear bomb goal”, l’Iran rinuncia all’obiettivo della bomba dopo un accordo tra Washington e Teheran che noi, guarda caso avevamo previsto con l’articolo di ieri, un accordo negoziale da considerarsi come una mossa strategica di Obama, alla vigilia delle elezioni presidenziali per recuperare un po’ di credibilita’perduta dopo l’inchiesta in atto su Bengasi e per salvare cosi’ la sua rielezione. Era l’ultima carta da giocare, una mossa facilmente prevedibile e gia’ preannunciata, che gli procurera’ molti voti, di cui avra’ bisogno, visto che in molti stati e’ in testa Mitt Romney che e’ a tutti gli effetti e’ un avversario temibilissimo. Complimenti ad Obama che e’ sicuramente molto abile nel manipolare l’emotivita’ degli elettori in vista di una tregua che durera’ poco e che comunque fara’ spostare il momento della verita’ solo di qualche mese. Sicuramente gli fara’ recuperare una parte del voto ebraico, tradizionalmente democratico che ancora crede che Obama sia amico degli ebrei. Nel 1938 quando vennero promulgate le Leggi Razziali in Italia, quanti ebrei dicevano che Mussolini era amico degli ebrei e che avrebbe messo tutto a posto?! Quanti salirono sui treni senza ritorno, convinti che a loro non sarebbe successo nulla, perche’ le vittime designate erano solo gli ebrei dell’Est europeo! Quanti qui negli USA credono che Obama non abbia mai maltrattato il PM Netanyahu per estorcergli condizioni inaccettabili alla sicurezza di Israele, e quanti continuano a credere che non abbia mai frequentato quella chiesa antisemita di Chicago perche’ la stampa di sinistra che e’ dominante, non lo ha mai riferito?! Sara’ molto interessante quello che avverra’ nei prossimi giorni, staremo a vedere come il presidente Obama e quelli della sua amministrazione sfrutteranno la notizia e quale sara’ la reazione nel paese in questo clima elettorale che sicuramente ci riservera’ altre sorprese.