Fatto marginale.
Nei disordini siriani un tale viene rapito. Per la precisione un cristiano. Viene chiesto un riscatto. Il suo parroco greco ortodosso, padre Fadi Jalil Haddad prende il riscatto, un accompagnatore e va a cercare di liberare il parrocchiano. Ma viene rapito pure lui e l'accompagnatore. Viene chiesto un riscatto che, fatti icalcoli, risulta essere superiore a 550.000 euro. nessno, nč la famiglia, nč la chiesa sono in grado di pagare questa cifra.
Cosė i cadaveri dei tre rapiti vengono ritrovati uccisi in modo barbaro. Il sacerdote č stato scalpato e gli sono stati strappati gli occhi. Lo riconosce il rettore di un'altra parrocchia che non vuole neppure essere nominato, tanta č la paura.
Il Patriarca Ignazio IV Hazim celebra il funerale. Durante il funerale viene fatta esplodere una bomba. Due civili sono uccisi ed anche parecchi militari.
Il sacerdote era nato nel 1969. Aveva studiato teologia a damasco e in Libano. Si era poi sposato ed era stato ordinato sacerdote nel 1995.
I comunicati ufficiali affermano che il sacerdote non aveva preso posizione per nessuna delle parti in conflitto. E aveva cercato di aiutare tutti.
E' evidente che il timore dei cristiani in Siria per la propria incolumitā, dopo questi fatti, sta aumentando.
Li beramente tratto da orthodoxie.com e da
orthodoxologie.blogspot.com,
sito che pubblica anche un lungo comunicato del patriarcato greco ortodosso.
I greco ortodossi in Siria sono circa 500.000.
Scusate il disturbo.
Xenia Gandini.
Nessun giornale ha pubblicato questa terribile notizia di cronaca, nemmeno Avvenire e nemmeno l'Osservatore Romano, continua la narrativa del
' nutriamo il coccodrillo, sperando che ci mangi per ultimi'.
grazie per la segnalazione,
IC redazione