Leggo su diversi quotidiani di oggi , di una Turchia da guinnes dei primati . Difatti secondo il " CPJ " ( comitato per la protezione dei giornalisti ) la Turchia è il paese col maggior numero di giornalisti in carcere al mondo . Solo tenendo il conteggio partendo dal primo agosto 2012 infatti,sono stati arrestati gia' 76 giornalisti . la notizia , finita ovviamente nelle brevi , interesserà gli eurofili ? E cosa ci dice a tal proposito l' amico turcofilo Carlo Panella ? Come ci ricorda Alexandre Del Valle , la Commissione Europea , dando via ai negoziati di adesione della Turchia nel 2005 , ha clamorosamente tradito sè stessa , poichè nel 1987 alla Turchia si richiedevano , in caso di una futura adesione , 4 requisiti essenziali :
1) fine immediata dell ' occupazione illegale dei territori di Cipro del Nord
2) pieno rispetto dei diritti dell 'uomo
3) riconoscimento del Genocidio Armeno
4) cessazione delle ostilita' nei confronti delle minoranze etniche e religiose che sopravvivono nel paese .
Sfido chiunque a dimostrarmi che dopo 25 anni una sola di queste condizioni si sia realizzata ....
saluti cari , Moshè Karmeli , milano
E' la Turchia che Sergio Romano, la Confindustria, e sostenitori dell' "islam moderato" vorrebbero in Europa. Ci dispiace per i turchi laici, una minoranza sempre più repressa dal governo islamista di Erdogan, ne conosciamo molti, sono tutti infuriati contro Obama che li ha mollati, come ha fatto con l'opposizione iraniana.
Carlo Panella è da tempo che non scrive più pezzi pro-Turchia, speriamo sia rinsavito, e che torni ad essere il bravo Panella che abbiamo sempre ammirato (prima dell'innamoramento di Erdogan)
IC redazione