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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
18.10.2012 Usa, arrestato aspirante terrorista islamico a NY
cronaca di Guido Olimpio

Testata: Corriere della Sera
Data: 18 ottobre 2012
Pagina: 17
Autore: Guido Olimpio
Titolo: «Arrestato bengalese sospetto terrorista»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 18/10/2012, a pag. 17, l'articolo di Guido Olimpio dal titolo " Arrestato bengalese sospetto terrorista ".


FBI

WASHINGTON — Qazi Rezawanul era pronto a far saltare la sede della Federal Reserve a Manhattan e aveva anche preparato l'autobomba riempiendola di quello che credeva esplosivo. Ma come tante altre volte era materiale inerte, fornitogli dall'Fbi che ha incastrato l'aspirante terrorista.
Arrivato in gennaio dal Bangladesh, Rezawanul, 21 anni, si è messo in cerca di complici. Solo che la sua attività è stata scoperta da un informatore della polizia. E' nata così la stangata, una delle tante che hanno portato decine di estremisti in prigione negli Usa. La «talpa» Fbi ha finto di accettare la «proposta» collaborando alla preparazione del piano e, al tempo stesso, lo ha tenuto d'occhio durante i suoi movimenti.
Rezawanul ha condotto diverse ricognizioni in cerca degli obiettivi a Manhattan, quindi ha messo a punto la fase finale dell'attacco. L'Fbi, a sua insaputa, gli ha fornito il materiale per preparare un veicolo bomba che ha parcheggiato vicino al palazzo della Federal Reserve. Lo hanno arrestato qualche istante dopo, quando ha tentato di attivare l'ordigno (finto) con un cellulare da una via nella zona. Il caso potrà «confortare» quanti sostengono che il qaedismo - nonostante quello che afferma la Casa Bianca - non è finito con l'uccisione di Bin Laden. Anche se per ora Qazi sembra essere un «lupo solitario» e anche sprovveduto.

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