vorrei spezzare una lancia a favore del sottotitolatore dell'articolo di Busi su Vecchia terra nuova, strapazzato per aver usato (giustamente) la parola 'favola': all'inizio e alla fine di Altneuland (addirittura in copertina nella prima edizione del 1902) Herzl usa la parola Maerchen, termine che in tedesco definisce un racconto fantastico: sono Maerchen quelle dei Grimm, Maerchen le fiabe tradizionali, Maerchen quelle romantiche. E Herzl non ne parla a caso; intreccia con sapienza retorica alla fine del romanzo la parola con un'altra, particolarmente evocativa nella Vienna di Freud, Traum o sogno, invitando la sua gente a realizzare con la forza della volontà anche quello che poteva sembrare solo l'intreccio di un bel racconto di fantasia.
Huguenau
Gentile Amico, intanto non abbiamo criticato Busi, ma il redattore del giornale, è lui che ha fatto il titolo, non Busi. In quanto alla sua osservazione, torniamo a dire che 'favola' in italiano viene inteso con un solo significato, cioè fiaba per bambini, ne converrà anche lei che non era quanto Herzl pensava, non a caso nel libro, come lei giustamente cita, usa la parola 'Traum', sogno, che poi ritornerà nella sua famosissima frase " se lo vorrete, non sarà un sogno'.
un saluto cordiale,
IC redazione