Le due facce dell’innocente Elie Wiesel
Traduzione di Giulio Lupieri
Garzanti Euro 17,60
Yedidya Wasserman, un critico teatrale di New York, si trova coinvolto in una soprendente operazione: il direttore del suo giornale lo manda d'improvviso a seguire un processo. Ma il caso è strano, molto strano. Fin dalla dichiarazione iniziale del giovane imputato Werner Sonderberg: «Colpevole.... e non colpevole». Sonderberg, un tedesco, è accusato di aver ucciso un vecchio zio con cui è andato in montagna e che è stato ritrovato morto ai piedi di un crepaccio, mentre lui lasciava in fretta l'hotel. Che c'è sotto? Yedidya si coinvolge oltremisura e mentre lo fa si infila in una serie di riflessioni sui rapporti avuti con suo padre, suo nonno, lo zio fuggiti alla Shoah, una spirale che lo porta a scoprire verità sconvolgenti. Ma di sconvolgente c'è anche un incontro con Sonderberg che gli rivela una serie di segreti sulla sua identità e il suo coinvolgimento nello sterminio degli ebrei. Già, il sopravvissuto premio Nobel Elie Wiesel, l'autore della Notte e di altri 50 titoli torna sui suoi temi: ed è chiaro che non ha smesso di interrogarsi sul male, l'etica, la colpevolezza e l'innocenza.
Susanna Nirenstein
La Repubblica