" Vergogna per Napoli che appoggia la flotilla "
Deborah Fait, Luigi De Magistris
Credevo che il sindaco di una citta’ come Napoli avesse dei problemi, che so, tipo la monnezza, tipo la camorra, tipo quartieri come Scampia, tipo la delinquenza minorile che infesta certi quartieri di Napoli, tipo fare migliorie in una citta’ bellissima ma da sempre malgovernata e stuprata dalla criminalita’ organizzata e intrallazzi vari.
Non saprei, cosa ne dite amici? Io pensavo che magari il sindaco di Napoli avrebbe potuto costruire dei contatti amichevoli con Israele per imparare alcune cose importanti che avrebbero potuto essergli utili, tipo trasformare la monnezza, vergogna napoletana, in qualcosaltro di piu’ salubre e piacevole agli occhi dei napoletani e dei turisti di tutto il mondo che spesso non capiscono se visitano una citta’ europea o del terzo mondo.
Insomma De Magistris poteva approfittare dell’amicizia che Israele ha nei confronti dell’Italia e rendersi utile alla citta’ di cui e’ sindaco, sarebbe stato suo dovere , anziche’ allearsi con dei nemici del mondo civile e democratico, porre le basi per qualcosa del genere:
“Israele: la discarica si trasforma in eco-parco
Una vera e propria montagna di rifiuti, alta 60 metri e che si estende su una superficie di 2000 ettari alla periferia di Tel Aviv, sarà convertita in un parco ecologico che oltre a consentire ai cittadini lunghe passeggiate nel verde, produrrà anche energia verde.
(la Repubblica, 25 settembre 2012)
http://www.ilvangelo-israele.it/ ”
Interessante vero? Certo sarebbe stato encomiabile farci un pensierino e chiedere consigli ma il signor sindaco ha preferito altro, ha preferito dare a Napoli un’ennesima vergogna e patrocinare l’associazione “Ship to Gaza Sweden”, legata al movimento Freedom Flotilla organizzazione della missione Estelle, cioe’ l’ennesima barca piena di fanatici odiatori, pronti a forzare il blocco navale israeliano intorno a Gaza.
Questi fanatici appoggiano incondizionatamente il gruppo terrorista di hamas che occupa e sgoverna Gaza, appoggiano il desiderio dei palestinesi di eliminare Israele, sono antisemiti, molti negano e dileggiano la Shoa’. Da Gaza piombano ogni giorno missili sul territorio israeliano, piu’ di 10.000 dal 2005, anno in cui gli ebrei sono stati evacuati dalla Striscia, ogni santo giorno i cittadini del sud di Israele devono essere pronti a correre nei rifugi, i bambini sanno in che posizione devono mettersi quando suona la sirena, le scuole aperte a fine agosto hanno dovuto essere chiuse quasi subito per pericolo missili Grad. Sappiamo che chi va da Hamas non lo fa per ammirare le spiagge e per turismo, sappiamo che la’ c’e’ un traffico d’amrmi spaventoso, attraverso i tunnel e, prima del blocco israeliano, dal mare.
A questo punto mi viene spobntanea una domanda “cosa va a fare la Estelle a Gaza? Porta cibo? Ne hanno a iosa. Porta occhiali rotti? Porta palloncini colorati da lanciare ai pesci per farli morire? Cosa vanno a fare?
Forse vanno a portare solidarieta’ ai palestinesi contro la dittatura di hamas? No ,i fanatici sono ammiratori dei terroristi. E allora? Allora e’ semplice, quasi elementare, vanno a provocare Israele, gli piace da morire provocare Israele, diventerebbero addirittura martiri pur di mettere Israele in difficolta’ dinnanzi al mondo intero. Questi eroi da niente, questi coraggiosi da operetta, questi ignobili vigliacchi odiatori di Israele e di ogni democrazia.
Ho letto le firme di solidarieta’ alla Estelle, il solito Ovadia che ormai si e’ giocato la reputazione, il solito Agnoletto che non sa piu’ cosa fare per poter essere nominato. Poi Nando capovilla di Pax Christi ma tant’e’, si sapeva, poi la solita Morgantini che non si smentisce mai, e quei poveracci odiatori di se’, gli ebrei contro l’occupazione.
La lista e’ lunga ma non li nominero’ tutti per pieta’ nei loro confronti. C’e’ pero’ anche la firma di Giovanna Marini, nota musicologa, e mi dispiace perche’, avendola conosciuta molto bene in gioventu’, la ritenevo piu’ intelligente. Ma non glielo ha detto nessuno alla Marini che in Siria arabi ammazzano altri arabi come mosche? Non glielo ha detto nessuno che sono stati ammazzati a decine di migliaia ad Aleppo e in altre province siriane? Non glielo ha raccontato nessuno che bambini siriani sono stati torturati fino alla morte o fino a renderli disabili per la vita?
Chissa’ se sanno che in Israele i palestinesi facevano, fino alla costruzione della barriera difensiva, stragi quotidiane di civili?
E De Magistris e’ anche ignaro di tutto cio’? Credo sia impossibile esserlo e allora mi chiedo dove possa avere origine tanta incoscienza da patrocinare il viaggio di una barca di filoterroristi chiaramente pronti a provocare un Paese che si difende da anni dai loro protetti che lo vogliono eliminare dalla faccia della terra?
Come si fa ad essere cosi’ pieni di odio da firmare quella lista disgustosa?
Non lo sanno che le loro firme avallano il terrorismo?
Mi chiedo come sia possibile avere il pelo sullo stomaco fino al punto da andare a portare solidarieta’ ai gazesi, che hanno tutto quello che vogliono, come loro hanno deciso votando hamas, e non preoccuparsi di tutti i morti civili e innocenti che gli arabi ammazzano come mosche in altri paesi del Medio oriente.
La Estelle doveva arrivare oggi a Napoli, domani vedremo il seguito di questa brutta storia.
Prima di concludere faccio, per par condicio, un saltino a Milano dove il comune ha ospitato, anzi sta ospitando tuttora, una mostra di “cultura” palestinese, detta Philistiniat. Voi direte che non c’e’ niente di male in una mostra culturale. Certo niente di male se non fosse che anziche’ essere una mostra culturale, si tratta di una mostra in cui viene negata l’esistenza di Israele. La locandina della mostra raffigura una cartina del territorio palestinese che comprende tutto Israele, compresa Tel Aviv, compreso tutto, anche la citta’ dove io vivo, tutto e’ Palestina, Israele non esiste piu’. E’ cultura questa? Beh, i palestinesi la intendono cosi’ ma evidentemente non solo loro, anche gli orgfanizzatori milanesi, anche gli assessori, forse anche il sindaco Pisapia, anche i sindacati, l’ARCI e compagnia bella, tutti quelli che hanno messo, senza vergognarsi, il loro nome sul logo della locandina in questione.
A proposito del viaggio del sindaco Pisapia in Israele e nei territori occupati dai palestinesi, nel mese di settembre, mi ha molto divertito un passaggio dell’articolo di Emanuele Patti (presidente ARCI) sul Manifesto, alias giornale di Rocca Cannuccia:
“ Un paradossale esempio di questa situazione sono i centomila visti rilasciati ai palestinesi per entrare in Gerusalemme e nel resto di Israele, magari per la prima volta, con la scusa di consentire l'ingresso per la festa della fine del Ramadam che hanno fatto sì che in un sol giorno le famiglie palestinesi abbiano speso in Israele svariati milioni di dollari.”
Cosa vi colpisce in questa frase? Se Israele non fa entrare i palestinesi fa schifo, e’ uno stato di apartheid, se li fa entrare e’ solo per avere i loro soldi” .
Fa ridere no? I soldi palestinesi.
Non riderebbe Leo Pinsker, attivista sionista, fondatore del movimento Hovevei Israele ( amanti di Israele), che preferiva il termine giudeofobia al termine antisemitismo e scriveva nel lontano fine 800, (1821-1891):
“.. per l'essere vivente l'ebreo è un cadavere, per l'indigeno uno straniero, per il residente un nomade, per il proprietario un mendicante, per il povero uno sfruttatore e un milionario, per il patriota un apolide, per tutti un odiato rivale".
Questa e’ la giudeofobia, odiare gli ebrei sempre e comunque qualsiasi cosa facciano, oggi giudeofobia significa odiare Israele sempre e comunque, qualsiasi cosa faccia, se chiude ai palestinesi, se apre ai palestinesi. Sempre e comunque colpevole. Israele, l’ebreo tra gli stati, Israele da odiare.
Le spoglie di Leo Pinsker furono portate a Gerusalemme, sul Monte Scopus, nel 1934.
Da la’, insieme agli altri Padri e Madri di Israele , antichi e moderni, veglia su di noi insieme a Tzahal perche’ i nostri molti nemici non ci distruggano.