Il commento di Angelo Pezzana
Angelo Pezzana, direttore editoriale di IC
La notizia di maggior rilievo della passata settimana è senza alcun dubbio l’intervento di Bibi Netanyahu all’Assemblea Generale dell’ Onu. L’aver mostrato quell’immagine con l’indicazione precisa di quando l’Iran raggiungerà il pieno possesso dell’arma nucleare, e l’aver tracciato quella linea rossa che il Presidente Obama si è finora rifiutato di prendere in considerazione, è stata una mossa vincente sotto molti aspetti.
Il primo, far capire alla pubblica opinione del mondo intero che le cose non stanno come i media le presentano, l’Iran è un pericolo per la pace mondiale, non solo per Israele. Il secondo, aver ricordato che la situazione attuale è molto simile a quella degli anni’30, quando i mezzi d’informazione e i governi democratici sottovalutavano la minaccia nazista. Siamo stati rimproverati per averlo ricordato spesso in questi anni, come se paragonare l’Iran alla Germania nazista fosse una esagerazione improponibile, tipica di una mentalità guerrafondaia. Rimproveri giunti da molte parti, anche da alcune che ormai hanno scelto la strada del nascondere la realtà in nome di un pacifismo che altro non è che l’anticamera di una certa, prossima guerra. Nascondersi dietro alle parole tranquillizzanti non ha mai risolto nessun problema, invocare la pace attraverso il dialogo non ha mai avuto come risultato la pace. Al contrario, gli stati e i governi criminali si sono sempre rafforzati nel constatare la debolezza degli avversari. Altro motivo, che dimostra quanto geniale sia stato il suo intervento, è la risposta ironica su internet di quanti avrebbero voluto ridicolizzare Bibi, sostituendo al suo volto quelli di famosi personaggi dei cartoni animati. Boomerang ! I poveri tapini non sapevano che l’ironia è un’arma pericolosa, che può ritorcersi contro chi non sa usarla. Bibi non è il Profeta, si sarà fatto una gran risata, anche perché il cartello che teneva in mano, dal quale si capiva chiaramente il suo messaggio, ha avuto attraverso internet un diffusione fantastica.
L’altra notizia da segnalare è interna a informazione corretta. I lettori avranno visto la nuova rubrica, IC DOSSIER, a cura di Giovanni Quer, le parole più rilevanti nella storia di Israele raccontate da testimoni importanti, storia e interviste, in italiano e in inglese. Si incomincia con “Sionismo”, commentato da Fiamma Nirenstein e A.B.Yehoshua, poi, ogni fine mese, nuovi capitoli essenziali per conoscere, per capire.
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