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IC Dossier, alcune domande 29/09/2012

In merito al Dossier sul Sionismo, l'articolo odierno sulla storia di Israele mi confonde.
Parto dalle origini. 1922 fine della seconda guerra mondiale e dell'impero Ottomano ed inizio del mandato britannico su tutto il territorio chiamato Palestina. (circa cento mila km quadrati) . 1922: l'82% del territorio viene dichiarato Stato della Giordania da alcune tribu' della regione senza l'approvazione ufficiale della GB. Il restante 12 % viene diviso in due parti dall'ONU: una per un nuovo stato palestinese in aggiunta alla Giordania e uno per gli ebrei. A questo punto compaiono in aggiunta alla definizione di Stato ebraico i termini "sionismo" e derivati con tutte le varianti e conseguenze politiche, di amministrazione e di governo di cui parla l'articolo in questione.
La Giordania ed il territorio destinato ai palestinesi furono esenti da denominazioni aggiuntive come e' successo per Israele, molte problematiche e dalle conseguenze direi catastrofiche. (colonialismo; stato di aparteid ecc.). Qualcuno puo' spiegarmi tutto questo? E' cosi' o mi sto sbagliando di grosso?

Ringrazio per la vostra attenzione

 Emilio De Joannes, Israele

Risponde Giovanni Quer, responsabile di IC DOSSIER:

Caro Amico,

la storia del Medio Oriente è indubbiamente complessa e il periodo del Mandato Britannico ancor più folto di intricati fili della storia.
Il territorio conosciuto oggi come Medio Oriente era anticamente parte dell'Impero Ottomano, che crollò nel 1918 con la fine della Grande Guerra.
Dal 1918 Francia e Gran Bretagna occupano militarmente le zone del Medio Oriente che  erano state divise nel 1916 con gli accordi Sykès-Picot, per veder poi legalizzata la loro presenza negli anni successivi dai "Mandati", approvati dalla Lega delle Nazioni (ché l'ONU ancora non esisteva).

Nel 1922 alla Gran Bretagna è affidata l'amministrazione della "TRANSGIORDANIA", ossia dei territori a ovest del Giordano le cui tribù  avevano combattuto contro gli ottomani sotto la guida della casa hashemita, che regna tutt'oggi sulla Giordania, diventata indipendente solo nel 1946.
A Est del Giordano, tra Sinai e Libano, il territorio doveva rimanere all'amministrazione inglese, separata dall'amministrazione della Transgiordania per la presenza delle colonie ebraiche e per la "questione sionista". L'appoggio alla creazione di uno stato per gli ebrei si esprime nelle diverse proposte di spartizione della Palestina che sono costantemente rifiutate dagli arabi, compresa la spartizione ONU a cui Lei sembra fare riferimento (del 1947).

Il termine Sionismo non è una "denominazione aggiuntiva" comparsa dopo. Al contrario, "Sionismo" è un termine coniato (secondo la versione più accreditata tra gli storici) da Nathan Birnbaum negli anni '80 dell'800, quando dirigeva il giornale "Selbstemanzipation" (autoemancipazione). Sono d'accordo con Lei che il termine Sionismo sia usato  impropriamente e per questo abbiamo dedicato una parte su "demonizzazione".

Cordialmente,
Giovanni Quer

 


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