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Informazione Corretta Rassegna Stampa
26.09.2012 In Italia la Batsheva Dance Company, famosa in tutto il mondo
08-09/11/2012 a Roma, 12-13/11/2012 a Torino

Testata: Informazione Corretta
Data: 26 settembre 2012
Pagina: 1
Autore: Redazione
Titolo: «In Italia la Batsheva Dance Company, famosa in tutto il mondo»

OHAD NAHARIN E LA BATSHEVA DANCE COMPANY


Ohad Naharin, coreografo


Batsheva Dance Company

Torna in Italia il coreografo israeliano alla guida della compagnia che ha saputo rivoluzionare il linguaggio della danza contemporanea.

Roma, Festival Romaeuropa, 8-9 novembre 2012
Torino, Torino Danza, 12-13 novembre 2012 

La Batsheva Dance Company è considerata una delle più entusiasmanti realtà di danza contemporanea al mondo. Insieme alla giovanile Batsheva Ensemble, vanta una rosa di 40 danzatori di Israele e di altri Paesi. Entrambe le formazioni presentano oltre 25 spettacoli all’anno in tutto il mondo.
Ohad Naharin è direttore artistico dal 1990 e dal 2009 Adi Salant è direttore artistico associato. Grazie a un quotidiano allenamento basato sulle tecniche del Gaga, i danzatori di Batsheva portano avanti una particolare ricerca sulle infinite possibilità del movimento e sullo sviluppo della propria sensibilità. La loro curiosità e il loro entusiasmo fanno sì che partecipino attivamente al processo creativo, esprimendo il proprio talento individuale in occasione dell’annuale Batsheva Dancers Create project.

Gli spettacoli presentati in Italia sono due, DecaDance, uno spettacolo che riassume tutto il percorso creativo del direttore Ohad Naharin, e l’ultima creazione, Sadeh21, una sorta di versione danzata del film di Stanley Kubrick 2001Odissea nello spazio: la rotta però non è verso un satellite di Giove ma nella danza, nel corpo e nei corpi attraverso il loro movimento.

DecaDance

Roma, 8 novembre h20.30  Auditorium Conciliazione
Torino, 13 novembre h.20.30 Fonderie Limone Moncalieri – Sala grande

Sadeh21

Roma, 9 novembre h20.30 Auditorium Conciliazione
Torino, 12 novembre h20.30  Fonderie Limone Moncalieri – Sala grande 

Dalla contemplazione intima all’esplosione più selvaggia: in Deca Dance Batsheva Dance Company squaderna con orgoglio tutta la sua gamma comunicativa, in uno spettacolo che riassume il percorso creativo del suo direttore Ohad Naharin.

Nato nel 2000 per celebrare i primi dieci anni di direzione artistica di Naharin, questo lavoro in continua evoluzione si presenta oggi in una nuova forma dopo un ulteriore montaggio creativo di intere sezioni delle coreografie del repertorio di Ohad Naharin per la Batsheva Dance Company.
«Ha a che vedere con la ricostruzione - spiega lo stesso Naharin -, infatti mi piace riorganizzare pezzi di lavori esistenti e creare la possibilità di guardarli da una angolazione nuova, inedita. È come creare un racconto con i diversi momenti di molte storie: quando li ho strutturati, alla fine tutto diventa coerente come o forse anche più dell’originale».
Così, ogni anno, a ogni rappresentazione e in ogni teatro Deca Dance si evolve, illuminando aspetti inediti del lavoro compositivo di Naharin e dei danzatori che dirige.

Un’opera aperta, un collage in continuo movimento che rivela lo spirito profondo di un lavoro di gruppo da cui emergono improvvise le personalità dei diversi danzatori, e la ricchezza creativa di una compagnia che dell’energia del corpo, della tensione del movimento, dello slancio verso il pubblico ha fatto il suo marchio di fabbrica. 

Interpreti danzatori della Batsheva Dance Company, disegno luci Avi Yona Bueno (Bambi)
Ideazione costumi Rakefet Levi tranne per Seder Sharon Eyal, testi ispirati a Charles Bukowski
Prima Mondiale, Suzanne Dellal Centre, Tel Aviv
Luci e Scena Avi Yona Boeno (Bambi), colonna sonora Maxim Waratt, costumi Ariel Cohen, sottotitoli Raz Friedman 

Il secondo appuntamento dedicato a Batsheva con Sadeh 21 approda alla produzione dello scorso anno del Direttore Artistico Ohad Naharin per la compagnia israeliana.

Audace, sensibile e divertente, questa coreografia che ha debuttato lo scorso anno all’Israel Festival, sorta di versione in forma di danza del film di Stanley Kubrick 2001Odissea nello spazio: la rotta però non è verso un satellite di Giove ma nella danza, nel corpo e nei corpi attraverso il loro movimento. Così più che di spazi siderali è giusto parlare di campi (questa la traduzione del termine sadeh): Naharin e Batsheva quindi si spingono nell’emotività, nella violenza, nella solitudine e nel collettivo, nell’assenza e nella presenza, nella sensualità, nel tempo. Un lavoro che vede impegnati diciotto danzatori e dove si susseguono soli, duo e squarci di gruppo, sospesi in una ambientazione astratta costruita sulle scenografie e le luci di Avi Yona Bueno, i costumi di Ariel Cohen, ma anche una intrigante colonna sonora curata da Maxim Waratt, che spazia da David Darling a Harold Budd e Brian Eno, fino alle musiche di Angelo Badalamenti per il film Mulholland Drive.
Danza pura, risolutamente astratta, in cui il piacere del movimento incontra l’esattezza assoluta, Sadeh21 è una visione poetica dove i temi, le immagini, i suoni e le estetiche che popolano l’immaginazione e l’opera di Naharin si rigenerano aprendosi verso il futuro. 

Interpreti danzatori della Batsheva Dance Company / Batsheva Ensemble

Disegno luci per la creazione originale Avi Yona Bueno (Bambi)
Colonna sonora Maxim Waratt,
Costumi Ariel Cohen
Video Raz Friedman
Musiche Autechre Hafler AEO3 3HAE (3HAE), David Darling – Prayer for Compassion – Stones Start Spinning, Brian Eno Harold Budd – The Pear – Against the sky, David Darling – Prayer For Campassion – Music of a Desire, Autechre – Garbage – Vletrmx, Jun Miyake – Mondo Erotica – La Clé/guignorama, Brian Eno – Discreet music, Johann Pachelbel – Variation on the Canon in D Major: (iii) Brutal ardor, Brian Eno& Harold Budd – The Pearl – The Silver Ball, Angelo Badalamenti- Mullholland Drive (Original Motion Picture Score) – Diane and Camilla, David Darlin – Prayer for Compassion – Remembering Our Mothers
Una commissione The Israel Festival, Jerusalem, e Luminato, Toronto Festival of Arts & Creativity e
Prodotto da Batsheva Dance Company Con il sostegno generoso del Michael Sela Fund for Development of Young Artists

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