" Esiste un tempo per ogni cosa, sta vincendo il tempo del Male "
di Deborah Fait
Deborah Fait, Barack Obama, Mahmoud Ahmadinejad
“Noise”, rumore, cosi’ il presidente degli Stati Uniti d’America ha definito le insistenze di Benjamin Netanyahu riguardo alle continue minacce dell’Iran di estirpare Israele dalla faccia della terra.
“Noise”, rumore, cosi’ il Presidente definisce i timori di uno stato membro dell’ONU che quotidianamente viene minacciato nella la sua esistenza.
“Noise” rumore, la possibilita’ di un’altra Shoa’, quella definitiva, e’ per Obama un fastidio.
Signor Osama, ooops Obama, mi auguro per il popolo ebraico e per il popolo americano che questo “rumore” non si avveri mai ma la sua vergogna resta e restera’ per I posteri perche’ non puo’ essere che un presidente di una nazione alleata di Israele, anzi IL PRESIDENTE per la posizone degli USA nel mondo, parli con tanta sarcastica leggerezza e con simile indifferenza di un pericolo che potrebbe colpire un intero popolo gia’ duramente provato proprio a causa dell’indifferenza del mondo.
Tra I tanti errori diplomatici di Obama trovo quest’ultima sua esternazione particolarmente disgustosa, non e’ buona cosa fare del sarcasmo sulle paure di un intero popolo, paure concrete non campate per aria, non e’ buona cosa non accettare nemmeno di parlare col rappresentante di Israele colla scusa infantile che non si troverebbe a Washington nello stesso giorno di Netaniahu.
Non e’ buona cosa, e’ una cosa che fa venire mal di stomaco per lo schifo e la rabbia.
Mi auguro che gli ebrei americani, ma anche I non ebrei giusti, si ricordino di questo quando andranno a votare.
Questi sono i giorni dell’espiazione per il popolo ebraico e proprio in questi giorni dobbiamo assistere a avvenimenti che ci offendono e ci minaccano senza nessun rispetto, nessuna considerazione, nessuna sensibilita’.
Mi direte che in politica non puo’ esistere sensibilita’. Bene, puo’ essere vero ma proprio il pelo sullo stomaco , quello no, quello fa male, quello umilia .
Ci umilia Obama e ci umilia l’ONU, ci fanno del male, ci sputano addosso per ingraziarsi quella parte del mondo che ormai e’ padrona :
Sto parlando di Mahmud Ahmadinejad e del suo invito alle Nazioni Unite.
Ancora una volta questo dittatore assassino , questo bruto che fa impiccare I gay, che fa impiccare le donne, che fa ammazzare chiunque gli dia fastidio, che parla di Israele come di una nazione da distruggere, che nega la Shoa’ definendola un imbroglio sionista, questo essere malefico e’ stato invitato ancora una volta sul podio del Palazzo di Vetro da dove parlera’ alle Nazioni Unite, cioe’ al mondo , della sua determinazione di eliminare Israele, e lo fara’ proprio nel giorno di Yom Kippur.
Un’anticipazione di quello che dira’ l’abbiamo avuta ieri, durante la sessione delle Nazioni Unite in cui Ahmadinejad, dal podio, ha ribadito che Israele non ha nessuna radice in Medio Oriente e che pertanto verra’ eliminato.
L’Ambasciatore di Israele, Ron Prosor, e’ uscito per protesta dicendo che in quell’aula non era presente la Legge e nessun principio di Giustizia ma gli altri rappresentanti delle ormai poche nazioni democratiche rimaste come stati membri perche’ travolte dalla sempre piu’ massiccia presenza di dittature islamiche , gli altri, dicevo, sono rimasti.
Bene, complimenti.
Tecnicamente Ahmadinejad ha il diritto di parlare poiche’ l’Iran fa parte delle Nazioni Unite ma esiste un articolo 6 della costituzione ONU che dice:
“Un membro dell’ONU cha abbia persistentemente violato I principi contenuti in questo Statuto, puo’ essere espulso dall’Organizzazione dall’Assemblea Generale , dietro suggerimento del Consiglio di Sicurezza”
Possibile che l’Iran con le sue impiccagioni , le sue minacce a un altro stato membro, la sua violazione dei diritti civili , il pericolo che costituisce per il mondo intero, ancora non si sia meritato l’espulsione?
Pare possibile per vari motivi, il primo e’ che , come dicevo, la maggioranza degli stati membri sono arabi, islamici e comunque tutti dittature, il secondo e’ che gli stati membri democratici sono talmente vigliacchi, spaventati, sottomessi al mondo islamico che mai si metterebbero contro una potenza come l’Iran, il terzo motivo e’ che il Consiglio di Sicurezza e’ composto in prevalenza da dittature feroci e teocratiche.
Cosa possiamo dunque sperare?
Giustizia? Mai!
Sicurezza? Meno ancora.
L’Iran e I suoi leader hanno persistentemente violato tutti I principi dell’ONU. In agosto Ahmadinejad , durante l’annuale Marcia per AlQuds , ha ribadito che nel nuovo Medio oriente non ci sara’ traccia di americani e sionisti.
Ogni anno le parate militari a Teheran fanno sfoggio di luccicanti missili, come il Shahab-3, destinati ad essere lanciati su Israele al momento opportuno.
Nel maggio scorso, l’ex premier spagnolo Aznar, durante una visita a Gerusalemme, rivelo’ che L’Ayatollah Supremo Khamenei considerava Israele come un cancro destinato a scomparire.
Alla luce di tutto questo, le Nazioni Unite non hanno mai preso posizione contro l’Iran e le nazioni del mondo occidentale si girano dall’altra parte, senza vergogna, ma , in definitva, che tipo di vergogna dovrebbero avere dei paesi che 65 anni fa hanno lasciato entrare nei forni 6 milioni di ebrei! Adesso penseranno che I sopravvissuti continuano a rompere le scatole con una nuova storiella sul genocidio. Che palle, penseranno, che si decida sto iraniano cosi’ non ne parliamo piu’.
NON VEDO, NON SENTO, NON PARLO…..ma PENSO, dunque, e penso male, penso che sti ebrei sono dei gran rompiscatole e che in fondo Ahmadine potrebbe aver ragione…...
Tante scimmiette tremolanti, pusillanimi e codarde che si tappano occhi, orecchie e bocca .
Israele e’ l’unica, la sola Nazione del mondo minacciata pubblicamente di estinzione mediante distruzione e nessuno dice una parola, anzi una Obama l’ha detta: NOISE, RUMORE!
Noise, noise, noise, ci vogliono ammazzare e gli diamo fastidio al presidente!
Mercoledi, mentre tutta Israele sara’ raccolta in preghiera e avvolta nel silenzio, un tiranno , dinnanzi al mondo intero, proclamera’ una volta di piu’ che gli ebrei dovranno essere tutti ammazzati attraverso la distruzione missilistica di Israele.
Nessun rappresentante di Israele uscira’ dall’aula dell’Assemblea Generale, perche’ nessun rappresentante di Israele sara’ presente in quella giornata, la piu’ sacra per il mondo ebraico.
Ban ki Moon ha scelto per l’inaugurazione dell’ Assemblea proprio questo giorno, come se avesse scelto Natale o I giorni piu’ sacri del Ramadan islamico, cosa che non farebbe mai, pena la morte.
Nessun rispetto, nessuna sensibilita’, nessuna umanita’ per questi rompiscatole di ebrei che osano avere la loro ricorrenza piu’ sacra proprio mercoledi, per dispetto agli altri!.
Del resto, amici miei, se non ci si volta indietro davanti a minacce di morte contro un intero popolo non si puo’ pretendere che alle Nazioni Unite rispettino lo Yom Kippur per permettere a tutti gli stati membri di essere presenti.
Il tempo per le nazioni del mondo di prendere coscienza, rompere il mafioso silenzio , alzarsi in piedi e difendere Israele e il suo diritto ad esistere in sicurezza, e’ passato.
Qohelet, l’Ecclesiaste, recita che esiste un tempo per ogni cosa, per vivere, per morire, per il bene , per il male e quando Ahmadinejad salira’ su quel podio, dinnanzi al mondo intero, sara’ come dire che ha vinto il tempo del Male.
Israele, in quello stesso momento, scrivera’ il suo nome nel Libro della Vita!
Deborah Fait
Auguro a tutti Chatima’ Tova’, Buona Firma, perche’ il nome di ogni persona per bene e di buona coscienza, sia scritto nel Libro della Vita.