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Vorrei complimentarmi con Ugo Volli per la sua decisione di non scrivere su Moked. Sostengo da trent'anni che,ferma restando la vocazione antifascista dell'ebraismo italiano, dal '67 in poi sarebbe stato necessario prendere le distanze da molti personaggi del mondo politico di sinistra,quelli che si rivolgono a noi con atteggiamento di paterno rimprovero quando Israele si difende (noi vi vogliamo bene,pero' guardate cosa fate ai palestinesi). Sostengo addirittura che non ha senso la presenza di istituzioni ebraiche alle commemorazioni del giorno della memoria in assenza di una contestuale ed esplicita condanna dell'antisemitismo islamico,oggi vera fucina dei novelli Goebbels agli ordini dell'Adolf di Teheran. Grazie per l'attenzione Vogli esprimere a Ugo Volli tutta la mia solidarietà, particolamente il fatto che Volli è uno pochi intellettuali ebrei che ha il coraggio di schierasi dalla parte di Israele, apertamente, mettendoci faccia e firma. Non parlare chiaro su quanto sta per abbattersi sul Medio Oriente, in particolare il pericolo di una diffusa nuclearizzazione della regione, è una delle situazioni più pericolose che Israele si trova ad affrontare dal 1948 ad oggi. Desidero esprimere la mia più affettuosa solidarietà al Prof. Volli per quello che è, fa e scrive: una vera persona di cultura, il cui atteggiamento è agli antipodi della "sindrome di Stoccolma" che sembra aver preso tanti intellettuali ebrei, privi di spina dorsale. Egli rappresenta una piccola luce di speranza (piccola perché seguita ben poco dai suoi colleghi professori) in un mondo che, per propria responsabilità, sta precipitando nel buio. Mara Marantonio |
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