Che meraviglia leggere la notizia che mi rende incredulo e felice per il coraggio mostrato dalla donna iraniana di Shahmirza che ha pestato come il sale nel mortaio quel fanatico imam che l’aveva “redarguita” pubblicamente. Finalmente una rivolta anche se individuale che dovrebbe far meditare le sue connazionali, con la speranza che sia l’inizio di una rivolta da parte loro e si uniscano compatte nel non lasciare cadere nel vuoto quel gesto altamente simbolico e tangibile il quale, ha lasciato i segni sul corpo dell’intollerante religioso. Altro che le nostre stupide femministe che, si limitano a pigolare slogan dettati dai partiti o dalle loro scelte progressiste-erotiche personali (nulla da ridire) per poi a fine manifestazione ritrovarsi in Galleria o al Biffi discutendo l’originalità dei loro look variopinti, indossati per l’occasione, gustando coni di gelato alla frutta e caffe alla panna e le consuete foto di gruppo scattate in piazza Duomo per documentare il loro contributo verso l’emancipazione della donna. Ripeto, se hanno un minimo di rispetto per se stesse e le donne sfruttate, martirizzate, lapidate, segregate a vita, vadano a manifestare di fronte alle ambasciate dei paesi torturatori e facciano sentire la loro rabbia e frustrazione immedesimandosi in quel mondo di orrore del quale per fortuna loro non sono vittime. Ma fino a quando? Signore, signorine muovetevi perché il pericolo del fanatismo islamico potrebbe colpirvi, come avviene da tempo nei democratici paesi scandinavi (stupri ) da parte degli uomini (maschi?) canaglie, fedeli e ottusi osservanti del Corano. Eppure la cronaca nostrana è stata in questi anni piena di violenza contro di voi. Non cullatevi nei vostri sogni e sonni fantastici, non nascondete il capo sotto la sabbia, perché un giorno potreste svegliarvi bruscamente e subire le sgradite attenzioni belluine ed essere sottoposte alle stesse violenze da parte di quei miserabili individui. Non giocate a fare le democratiche-progressiste perché non lo siete…ma un giorno potreste (non ve lo auguro) pagare di persona la vostra indifferenza e ipocrisia.
Jean Genois |