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Rifugiati arabi, rifugiati ebrei
Hanan Asharawi, professoressa, palestinese, residente in USA, membro dell’OLP, braccio destro di Arafat, conosciuta come moderata, faccia “pulita” dell’OLP, alias vipera o, se preferite, jena, tanto odio verso gli ebrei e Israele da farle giustificare e lodare le stragi piu’ efferate contro Israele per mano palestinese. Hanan Asharawi, con Arafat Durante gli anni del TERRORE in Israele, cinque anni terribili in cui nessuno di noi sapeva se sarebbe tornato vivo a casa, la Ashrawi era ospite fissa della CNN e da la’ spruzzava il suo veleno contro I morti e I vivi ebrei, sempre sorridendo, molto posata, mai sopra le righe, un odio simile a quello dei nazisti, freddo, pensato, mangiato e digerito, che non lasciava spazio alla pieta’, alla giustizia, tanto meno alla verita’. A questo punto, anche in seguito alla morte di Arafat, suo protettore, la vipera scomparve per un lungo periodo per riapparire alcuni giorni fa e dire la sua sul problema dei profughi ebrei scacciati dai paesi arabi. “Yahud Yahud” si sentivano gridare gli ebrei che vivevano in Marocco, Libia, Libano, Iraq, Siria e, se non arrivava la morte da coltello, le botte erano tante da terrorizzare. Innanzitutto smentiamo il mito che gli ebrei nei paesi arabi, prima del 1947, vivevano bene, non si possono contare I disordini e I pogrom, gli elenchi sono inesatti per difetto e nei brevi periodi di calma, gli ebrei erano comunque Dhimmi, cittadini di infimo grado, senza diritti e, spesso, costretti a portare sul corpo un riconoscimento ben visibile. Nel 1947 le cose precipitarono e gli ebrei furono arrestati in massa, tutte le loro proprieta’ confiscate, niente piu’ scuola o lavoro,, il risultato fu che 856.000 ebrei, senz’altro che I vestiti che indossavano, furono espulsi e fuggirono verso Israele. Come dicevo, prima del 1947 , le cose non andavano meglio, nella Palestina Mandato Britannico, negli anni 20, gli arabi ammazzarono centinaia di ebrei a Hebron, Tiberiade, Yavne, Safed , Gerusalemme. Vi furono episodi spaventosi di soprusi e di stragi quando si sparse la voce che le Nazioni Unite avevano deciso la spartizione della Palestina, nel 1947, episodi di “bravi” vicini arabi con I quail I rapporti erano stati amichevoli che, improvvisamente, entravano nella case degli ebrei, bastonavano, ammazzavano, rubavano, violentavano. La signora Ashrawi ha dichiarato che gli ebrei non possono essere dichiarati profughi perche’ dai paesi arabi arrivavano in quella che consideravano la loro patria, quindi….. Gli hanno rubato tutto? Pazienza, . Hanno fatto stragi per spaventarli e farli scappare dalle loro case? E chi se ne frega! Per molti anni nessuno ha parlato di queste persone, l’idea che si potesse parlare di profughi ebrei dava fastidio, il mondo si stracciava e si straccia le vesti per I cosiddetti profughi palestinesi, cosidddetti perche’ non esiste caso al mondo che la denominazione di profugo passi di padre in figlio per generazioni. Israele ha accolto gli 850.000 ebrei esuli, l’Italia ha accolto I 400.000 istriani esuli, l’Europa ha assorbito I 50 milioni di profughi della II WW. Gli unici che , pur nella loro immensita’ di territorio , pur con le loro immense ricchezze, sono stati incapaci di accogliere altri arabi , rinchiudendoli in campi dove stanno ancora languendo senza diritti, sono I paesi arabi. E nessuno al mondo nota questa vergogna umana. Nessuno si scandalizza per l’odio arabo e il desiderio di voler annientare Israele, nessuno si meraviglia per queste dichiarazioni ,: Mustafa' Tlas, consigliere personale del Presidente Assad, in un’intervista al Corriere della Sera del 11.5.2001: "Gli ebrei sono pochi milioni: se ogni arabo uccidesse un ebreo, non ce ne sarebbero piu'" L'editorialista del quotidiano governativo siriano Al-Akhbar scrive il 20 aprile 2001 e ribadisce (il 27 aprile) che "Hitler va ringraziato perche' ha vendicato in anticipo i palestinesi, anche se dobbiamo lamentare il fatto che la sua vendetta non e' andata abbastanza avanti". da A.Melis Benyamin Netanyahu , nel 1987, quando era ambasciatore di Israele all’ONU, fece questo discorso:” “Abbiamo sbagliato nel non raccontare la storia dell’espulsione di massa degli ebrei dalle tirannie arabe…E’ stato un errore non mettere questo problema al top della nostra politica estera,e’ stato un errore non fare di piu’ per rendere nota la storia del miracolo del loro assorbimento nella societa’ israeliana. E’ stato un errore non chiedere mai una compensazione per le loro perdite e le loro sofferenze. Ma questi errori possono essere corretti, devono essere corretti….” Saranno corretti perche’ adesso la legge dice che ogni futuro dialogo di pace dovra’ mettere al primo posto il riconoscimento dei rifugiati ebrei dai paesi arabi. E che giustizia sia fatta, signora Hanan Ashrawi. Deborah Fait |
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